Giuseppe Pecoraro ha confessato davanti al gip del Tribunale di Palermo Walter Turturici di avere bruciato Marcello Cimino il clochard che dormiva nei portici della mensa di San Francesco.
Ha ammesso che era lui quello ripreso dalle telecamere del sistema di videosorveglianza. L’uomo che è entrato nel cancello con un secchio di benzina e lo ha gettato sul corpo del clochard innescando poi l’incendio.
L’uomo nel corso dell’interrogatorio era molto confuso. Prende psicofarmaci per questo era molto provato. Gli avvocati Brigida Alaimo e Carolina varchi che difendono il benzinaio hanno chiesto il ricovero presso una struttura sanitaria. Il gip si è riservato sia di decidere sul ricovero che sulla convalida del fermo.
Decisioni che potrebbero arrivare nelle prossime ore. Intanto oggi sono stati celebrati i funerali di Marcello Cimino. Padre Cesare Rattoballi ha puntato il dito sui politici e sull’assenza di lavoro.
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