Dopo l’inchiesta della Procura di Siracusa in merito al caso Auteri anche i magistrati di Palermo hanno aperto un fascicolo sulla pioggia di contributi regionali finiti nelle associazioni culturali legate al deputato Ars siracusano che ha lasciato Fratelli d’Italia approdando al gruppo misto, lo stesso di Ismaele La Vardera, dalla cui denuncia è scoppiato il caso. Dell’inchiesta della Procura di Palermo ne dà notizia l’Ansa.

Le minacce ed i contributi alle associazioni vicine ad Auteri

La vicenda, peraltro, è finita sotto i riflettori nazionali dopo l’audio shock in cui Auteri minaccia l’ex Iena nei bagni dell’Ars trasmesso nel corso della trasmissione Piazza Pulita andata in onda su La 7. Sotto i riflettori dei magistrati c’è soprattutto l’associazione Progetto Teatrando, che avrebbe beneficiato di 418 mila euro,  la cui sede legale risulta essere l’abitazione della madre di Auteri, come emerso nell’inchiesta giornalistica di Piazza Pulita.

Inoltre, gli inquirenti stanno mettendo sotto osservazione anche sul contributo di 95mila euro ottenuto dalla “Abc Produzioni srl”, che farebbe capo alla moglie del deputato, e sul denaro concesso ad un’ associazione culturale guidata da un macchinista del teatro di famiglia.

Il terremoto politico

Una vicenda che ha creato un terremoto politico in Fratelli d’Italia, del caso si sono interessati i vertici nazionali del partito e poco dopo la pubblicazione dell’audio, Auteri si è autosospeso ma le polemiche,  nel corso dei giorni,  non si sono spente fino alla decisione del parlamentare regionale di approdare al gruppo misto

L’esposto di La Vardera

Ma, secondo quanto riportato dall’Adnkrons, il fascicolo della Procura di Palermo è stato aperto dopo un esposto presentato al palazzo di giustizia. Nei giorni scorsi, Ismaele La Vardera ha denunciato Auteri per minacce a corpo politico. Come riferisce la stessa agenzia di stampa, “non si tratta di una indagine, al momento, e non ci sono reati contestati. I magistrati cercano di capire se le somme destinate dalla Regione alle associazioni come ‘Progetto Teatrando’ fossero regolamentari.”