Dopo la ‘fuga dal centro’ riparte la corsa al centro? destinatario di adesioni in arrivo sarebbe l’Udc secondo indiscrezioni del week-end lungo.
Ma il ritorno alla normalità con la fine del week-end segna anche il ritorno a posto di tutte le pedine che si davano per mosse sulla scacchiera, ad eccezione, forse, di Totò Lentini l’unico deputato che potrebbe veramente tornare in casa Udc essendo stato messo all’angolo all’interno di Sicilia Futura e molto critico sia con la guida del movimento che con tutta l’area dei cespugli.
Lentini a parte tutti gli altri protagonisti della concentrazione verso l’Udc smentiscono.
“In merito a quanto pubblicato su vari quotidiani regionali, relativo al presunto passaggio del deputato Salvatore Giuffrida, unitamente a tutto il gruppo di Sicilia Democratica, all’interno delle fila dell’Udc, dichiaro formalmente, in qualità di capogruppo, che in atto le condizioni per uno scioglimento del movimento politico e del gruppo parlamentare di Sicilia Democratica non sussistono”.
A dirlo è Giambattista Coltraro, che aggiunge: “Il gruppo che presiedo guarda con grande interesse alla formazione di un nuovo progetto politico di area moderata e riformista che possa contribuire ad un reale sviluppo del nostro territorio, ma ancora i contorni dello stesso non sembrano ben delineati. Stamani si è formalmente riunito il gruppo parlamentare di Sicilia Democratica, alla presenza di tutti i deputati, e da loro è giunta la conferma di una rinnovata volontà di continuare il progetto politico originariamente creato dall’onorevole Leanza”.
Anche l’onorevole Giuffrida personalmente interviene sulla vicenda: “Smentisco categoricamente di avere mai rilasciato alcuna dichiarazione in merito ad un mio passaggio all’Udc, in quanto ancora lavoro all’interno del gruppo parlamentare di SD e a pieno regime, avendo, il gruppo, lo scopo di portare avanti alcuni progetti di legge importanti per la Sicilia, quali quello sulle associazioni di promozione sociale e quello sulla riorganizzazione del corpo della polizia locale”.
Una convergenza al centro, però, c’è e chi sa leggere il politichese vede chiaramente che da queste dichiarazioni c’è un avvicinamento. L’unico tema resta quello della sigle e del simbolo. Un avvicinamento avverrà ma nell’ambito di un progetto più ampio che potrebbe mettere insieme l’intera Alleanza popolare e dunque anche Ncd. E probabilmente con un centro meno vicino all’attuale sinistra. Ma questa è una partita ancora tutta da giocare.
Ma a confermare lo scenario prima ancora che la sua adesione ad Area Popolare (non semplicemente all’Udc) è proprio Lentini. “L’evoluzione dello scenario politico italiano e siciliano, le continue fibrillazioni e le risposte spesso inadeguate con cui si è cercato di affrontare e risolvere problemi di grandissimo rilievo – scrive in una articolata comunicazione alla stampa – l’inadeguatezza delle formule politiche sin qui adottate nella speranza di trovare soluzioni nuove a vecchi problemi, mi hanno indotto, in prossimità dei confronti elettorali che ci coinvolgeranno già dal prossimo autunno, ad una scelta di campo responsabile e di prospettiva”.
Di fatto una conferma formale del ritorno in Area Popolare, “un progetto politico che vede l’UDC come partito nazionale insieme a NCD ed altre forze moderate che concordano sull’idea di unificazione in un’area popolare di centro che aderisce al Partito Popolare Europeo”.
“Articolo 4, Sicilia Democratica e, da ultimo la breve esperienza federativa incompiuta con Sicilia Futura altro non sono state, che tentativi di potenziare l’area moderata di centro – sostiene – rafforzando la dimensione territoriale regionale per dare risposte più immediate e mirate ai numerosi problemi della Regione.
“Continuo a pensare – afferma Totò Lentini -che oggi più che mai sia necessario lavorare a un grande progetto politico di unità nazionale capace di dare risposte concrete e urgenti ai numerosi problemi che vedono la Sicilia in prima linea; penso ai tanti fratelli migranti che arrivano speranzosi sulle nostre coste, alla lotta alla criminalità organizzata, a una antimafia che non sia solo di facciata, per non dimenticare i problemi socio-economici, al rilancio delle politiche di sviluppo del territorio”.
“La condivisione della leadership con il PD, forza di maggioranza relativa, servirà – conclude l’On.le Lentini – a ridurre i tanti ostacoli e steccati dell’intero territorio e a frenare l’avanzata del Movimento “5 Stelle” per vincere i prossimi appuntamenti elettorali”.
Soddisfatto dell’arrivo di Lentini kil capogruppo dell’Udc all’Ars Mimmo Turano “Siamo molto soddisfatti del ritorno dell’onorevole Lentini, non solo perché torna con noi un collega di grande esperienza ma anche perché la sua adesione al nostro gruppo conferma l’Udc come vero motore della ricomposizione dei moderati”.
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