“Affermare che le elezioni in Sicilia sono elezioni locali è una grande sciocchezza. La verità è che chi dice questo lo fa perché si sta preparando a gestire una sconfitta clamorosa. La punizione dei cittadini rispetto alle proprie politiche su scala nazionale e regionale”. Così il segretario nazionale di Sinistra Italiana Nicola Fratoianni, a Palermo dove è giunto per sostenere la candidatura di Claudio Fava alla Presidenza della Regione.
“La proposta che abbiamo costruito qui – ha aggiunto – è la migliore traccia per costruire una alternativa politica che va nella direzione diametralmente opposta a quella degli ultimi anni”.
“Grazie a Grasso – ha aggiunto Fratoianni riferendosi alla scelta del Presidente del senato di dimettersi dal gruppo Pd – la cui scelta conferma la qualità e rilevanza di una personalità come la sua per la Sinistra di questo Paese”.
“La scelta di Pietro Grasso è un fatto politico di primaria importanza, molto positivo. Lo ringrazio per le parole che ha usato sulla violenza con cui attraverso il voto di fiducia – ha detto – è stata imposta la legge elettorale alle aule parlamentari”.
“Sono parole che ridanno al Parlamento il rispetto e la centralità che merita – ha continuato – in una legislatura in cui il Parlamento è stato ridotto troppo spesso a mero luogo di ratifica delle scelte del governo, della maggioranza, prive della possibilità di un confronto”.
“A chi continua col disco rotto, ormai frantumato, del voto utile rispondo che l’unico voto utile è il voto libero di cui i cittadini si riappropriano per costruire il loro futuro. Il voto utile è un imbroglio, è un racconto privo di capacità di convinzione dei cittadini”.
“Per troppi anni – ha aggiunto -, in nome del voto utile si è data l’idea che la continuità, l’immobilismo e l’incapacità di cambiare fosse l’unica possibilità per il Paese, e in particolare per la Sicilia, dove se c’è un voto libero è quello per Claudio Fava e la sua lista”. Parlando delle divisioni nel centro sinistra nell’Isola, dove Sinistra Italiana e Mdp sostengono la candidatura alla presidenza della Regione di Claudio Fava, il leader di Si ha risposto: “Il centro sinistra in Sicilia non è diviso. La sinistra è in campo con una proposta autonoma che punta a costruire un’alternativa per questa Regione”.
“Dall’altra parte c’è il centrodestra, il Pd con il suoi alleati a cominciare da Alfano – ha aggiunto -, che di sinistra non si può definire che esprime una continuità con una cattiva politica e con una cattiva classe dirigente, e poi c’è il M5S, che rappresenta un’alternativa che però quando si misura con la complessità del governo dimostra tutta la sua inconsistenza, inefficacia e impreparazione”.
Leggi qui di seguito tutti i candidati di tutte le liste
LEGGI QUI I LISTINI DI TUTTI GLI OTTO CANDIDATI PRESIDENTE
Lista Micari (ricusata a Messina)
Lista Noi con Busalacchi (ricusata)
Lista Siciliani Liberi con Roberto La Rosa
Lista Civica per il Lavoro (ricusata)
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