Era tutto pronto per il concerto di Tony Colombo, cantante neomelodico molto amato nei quartieri a Palermo. L’artista si doveva esibire in via Mendola il 27 settembre del 2019. Secondo quanto ricostruito dai carabinieri del Ros nell’inchiesta “Navel” la festa padronale e il concerto era in mano alla famiglia mafiosa di Santa Maria di Gesù.
All’evento si erano interessati Francesco Guercio e Girolamo Rao, due indagati nell’operazione che questa notte ha portato agli arresti 22 persone. Due sono ricercati. Rao tenuto i contatti con il padre di Tony Colombo che ha un negozi in via Oreto di rivendita di cd.
Secondo quanto ricostruito dai militari coordinati dalla Dda la scelta sarebbe caduta su Tony Colombo molto famoso anche alla luce del matrimonio con Tina Rispoli vedova del boss di camorra Gaetano Marino assassinato nel 2012. I carabinieri hanno ascoltato le telefonate tra Rao e il padre del cantante circa la data del concerto che da contratto si sarebbe dovuto svolgere il 28.
Il clan avrebbe pensato anche all’attività logistica. Come la chiusura delle strade, la vendita degli alcolici e avrebbero chiesto soldi ai commercianti per svolgere la festa. Non avevano fatto i conti con il provvedimento della questura di Palermo che bloccò il concerto.
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