“La visione politica che ispira il piano triennale delle opere pubbliche, approvato dal Consiglio Comunale, produce una radicale trasformazione di Palermo e rappresenta la realizzazione di un sogno straordinario: una città più vivibile, più ecologica, più sicura.”

Lo afferma Giusto Catania, capogruppo di Sinistra Comune, il quale sottolinea un aspetto rilevante: “nei prossimi tre anni a Palermo ci sarà un investimento di oltre 550 milioni di euro che garantirà l’ampliamento del sistema tram, la green way, l’illuminazione dei monumenti riconosciuti patrimonio dell’umanità, un piano di manutenzione degli edifici e delle scuole, interventi per la messa in sicurezza dell’assetto idrogeologico del territorio.

Grande parte di queste opere – conclude Catania – sono finanziate con risorse comunitarie e nazionali e questo dimostra la capacità dell’amministrazione comunale di intercettare ed investire risorse esterne al bilancio comunale. Per tutte queste ragioni il gruppo di Sinistra Comune ha votato positivamente l’atto deliberativo.”

“L’approvazione di questo piano triennale è un passaggio fondamentale perché permette di portare a termine delle opere indispensabili per la città”.

A dirlo è Dario Chinnici, capogruppo PD al Comune di Palermo, durante il dibattito in aula sul Piano Triennale Opere Pubbliche in Consiglio Comunale.

“Grazie al Patto per Palermo, siglato nel 2016 fra il governo Renzi e il comune di Palermo, – spiega Chinnici – verranno messi in cantiere interventi strategici che daranno un volto nuovo al territorio nel campo della mobilità, della cultura e della sicurezza. Una spesa di 750 milioni di euro che produrrà cambiamenti reali nella vita dei cittadini. Tra questi vorrei porre l’accento sul raddoppio del ponte Corleone, la creazione del sottopasso Perpignano, la messa in sicurezza della circonvallazione e dei sovrappassi pedonali, senza dimenticare la creazione di nuovi parcheggi”.

“Non si tratta solo di interventi di ordinaria manutenzione su plessi scolastici, palestre, chiese, canali maltempo e caditoie – conclude Chinnici – ma della realizzazione concreta di un’idea di viabilità, sostenibilità energetica, mobilità sostenibile. Interventi volti, insomma, alla valorizzazione degli spazi pubblici”.