Scoppia la bufera sulla senatrice della Lega Angela Maraventano che ieri dal palco delle iniziative leghiste a Catania ha attaccato il governo ma soprattutto inneggiato alla vechia mafia “La nostra mafia ormai non ha più quella sensibilità e quel coraggio che aveva prima”.

Dopo gli attacchio, violenti, sui social, arrivano le reazioni politiche e non soltanto. “Ieri Salvini voleva spiegarmi l’antimafia, mentre dal palco la leghista Maraventano parlava di coraggio e sensibilità della mafia di un tempo, una vecchia leggenda tanto cara ai peggiori mafiosi. Salvini condivide o la caccia?” scrive il senatore Pietro Grasso (LeU) su Facebook, citando un passaggio dell’intervento della ex vice sindaco di Lampedusa.

“Sono dichiarazioni che destano sconcerto e denotano, quanto meno, ignoranza del fenomeno mafioso. Non vale la pena commentarle perché si commentano da sole” dice il procuratore di Palermo Francesco Lo Voi dopo le dichiarazioni dell’ex senatrice leghista.

Incredula anche Maria Falcone “Ho ascoltato, incredula, le parole dell’ex senatrice della Lega, Angela Maraventano che, ieri, nel corso di una manifestazione, ha constatato con rammarico che non esiste più la mafia ‘sensibile e coraggiosa’ di un tempo. Che una persona che ha rappresentato lo Stato possa riproporre la trita favoletta della mafia buona mi indigna e mi fa arrabbiare. In questi anni abbiamo pianto decine di donne e uomini delle istituzioni, magistrati, giornalisti, sindacalisti, cittadini comuni uccisi da una criminalità organizzata che ha saputo solo seminare morte, sopraffazione e ingiustizia”.

“La Maraventano – ha aggiunto – è arrivata a dire che la mancanza di sviluppo della nostra Sicilia è da ascriversi al fatto che lo Stato, con una dura battaglia, ha eliminato la mafia, dipingendo una Cosa nostra sensibile e attenta alle esigenze del territorio. Parole senza senso di chi ha dimenticato la lunga scia di sangue che ha sporcato le nostre strade. La mafia non è mai stata buona, non ha mai portato sviluppo e ricchezza. E’ un cancro che continua a essere presente nella nostra terra e va combattuta quotidianamente. Dalle istituzioni, ma anche da ciascuno di noi”.

“Spero – ha concluso Maria Falcone- che i vertici del partito di cui l’ex senatrice è esponente prendano le distanze dalle sue vergognose dichiarazioni”.

Anche l’attuale sindaco di Lampedusa Totò Martello attacca la leghista che però prova a difendersi e giustificarsi “E’ stata una frase infelice dettata dalla rabbia e dal momento terribile che sta vivendo il nostro paese ma io mi sono sempre battuta contro tutte le mafie, a cominciare da quella nigeriana” dice adesso l’ex senatrice della Lega

“Ho voluto solo scuotere le coscienze della gente – aggiunge – sul fatto che stiamo assistendo a una ‘invasione’ da parte dei migranti, con un governo complice. Ma tutto questo non vuol dire certamente che sono a favore della mafia, per me parla la mia storia”.

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