“Di fronte al fallimento dell’autonomia dobbiamo ripensare a un nuovo progetto costituzionale”. Lo ha detto oggi il candidato alla presidenza della Regione Siciliana, Nello Musumeci rispondendo alle domande di Luca Telese ed Oscar Giannino, durante la trasmissione Mattina 24, in onda su Radio 24.
Nel corso della conversazione, Musumeci ha anche analizzato il tema proposto da Pietrangelo Buttafuoco, il quale da tempo sostiene che la Sicilia debba rinunciare allo Statuto speciale passato da nobile ideale a scudo per malaffare e sprechi.
“Buttafuoco incarna uno dei due sentimenti che coesistono – ha risposto il candidato alla presidenza della Regione -. Da un lato rappresenta quella politica seria che dice “aboliamo lo statuto speciale perché è stata finora una foglia di fico”. C’è poi un’altra scuola di pensiero che ne rivendica la piena applicazione, senza chiedere elemosine. Ci sono almeno 3-4 articoli importanti che non sono mai stati applicati. Sono stati negati in questi 70 anni dai governi romani di tutti gli orientamenti”.
Musumeci, tuttavia, si è detto “convintissimo che l’autonomia sia servita finora più come privilegio che come opportunità per cui venne concessa”.
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