“Re minore”, il film del regista siciliano Giuseppe Ferlito, reduce dal grande successo di pubblico e di critica, dopo venti giorni di programmazione nella multisala della Badia Grande di Sciacca, sarà proiettato al teatro Vito Zappalà a Mondello, venerdì 18 settembre alle h.21.30.

Giuseppe Ferlito regista cinematografico siciliano dirige, a Firenze, la Scuola di ‘Cinema Immagina’. Nei suoi 20 anni di carriera da regista, egli  ha realizzato diversi film, alcuni indipendenti altri distribuiti su scala nazionale come Femmina, prodotto da Cecchi Gori, o Infernet prodotto da AC production, più volte trasmesso in RAI e tuttora su raiplay.
“Re minore”, il nuovo film di Ferlito è un genere grottesco, poetico e drammatico ambientato in Sicilia.
La musica è il cuore pulsante della storia che coinvolge Mimí, musicista sperimentale tornato in Sicilia per rinnovare la sua arte.
Nel confronto artistico tra il protagonista Mimì e Corona, il suo vecchio maestro di musica, s’innesca la metafora della doppia anima della Sicilia, quella antica e quella moderna.

Scaturisce da ciò l’incessante contrasto tra la ricerca della vera essenza della musica a partire dall’anima pulsante della materia e gli schemi tradizionali ricalcati su un’arte che rimane ancorata ai vecchi tecnicismi. Il regista spiega, quindi, la contraddizione della Sicilia partendo da uno scontro inizialmente concettuale delle diverse scuole di pensiero del vecchio maestro e del giovane allievo, che si sposta inevitabilmente sul piano umano.
Con ‘Re minore’ La Sicilia torna a essere set cinematografico.

Questa volta protagonista sarà la provincia di Agrigento: Burgio, Caltabellotta, Sciacca, Chiusa Sclafani, San Carlo e tante altre città limitrofe. Dietro la macchina da presa, il regista burgitano Giuseppe Ferlito da sempre innamorato della sua terra non perde occasione per farla conoscere al mondo.
Un cast di attori, scelti tra talenti siciliani e non solo, fra i quali Letizia Toni, Gabriele Ferrantelli, Vincenzo Catanzaro, Nicola Puleo, Santo D’Aleo, Marco Feo, Barbara Capucci.