“Chiediamo un incontro urgente sul futuro degli aeroporti siciliani al Presidente della Regione e all’assessore regionale ai Trasporti, qualunque ragionamento sugli scali deve partire da un piano industriale che contemperi l’esigenza di sviluppo del territorio, i bisogni degli utenti e dei 1750 lavoratori”.

Così i sindacati dei Trasporti, Filt Cgil, Fit Cisl e Uiltrasporti con i segretari generali Franco Spanò, Dionisio Giordano e Agostino Falanga, sollecitano un incontro urgente con la Regione sul trasporto aereo siciliano.

“Vogliamo porre l’attenzione su tutti questi temi legati al futuro dei servizi aeroportuali siciliani che sembrano essere avulsi dal dibattito politico e imprenditoriale di queste ultime settimane: da più parti si dibatte sulla privatizzazione o sul mantenimento della ragione pubblicistica, si evidenzia la crescita del traffico passeggeri in alcuni scali importanti dell’Isola, ma sarebbe altresì opportuno comprendere le ragioni dell’uso di diversi ammortizzatori sociali per mantenere gli attuali circa 1750 lavoratori siciliani”. Spanò, Giordano e Falanga aggiungono “per non dimenticare i circa 700 lavoratori impegnati in servizi di pulizia, sicurezza, rifornimento carburante ed attività commerciali e di ristoro”.

“Qualunque siano i piani futuri per i nostri scali, è necessario affrontare il tema delle criticità che riguardano la gestione degli aeroporti minori e in particolare alla situazione di estrema difficoltà in cui versa il gestore aeroportuale di Trapani e Comiso. E’ necessario un ragionamento complessivo che partendo da una vera continuità territoriale, miri al rilancio di tutti i nostri scali nell’ottica di un’unica sistemica governance pubblica che garantisca adeguata offerta di voli, sviluppo industriale e crescita delle performance delle società e dell’occupazione. La Regione ci convochi”.

“Gli aeroporti sono dei siciliani e a servizio della nostra regione, diciamo no a accelerazioni su  svendite frettolose che non fanno gli interessi dei cittadini ma rischiano solo di arricchire i privati: il governo Musumeci ci convochi immediatamente o siamo pronti davvero a bloccare i voli”.

Lo dicono il segretario generale della Legea Cisal Gianluca Colombino e il segretario della Ugl Trasporto Aereo Domenico De Cosimo.

“La norma contenuta nel Collegato sulla cessione delle quote nelle società aeroportuali ci aveva già messo in allarme – continuano Cisal e Ugl – ma adesso siamo davvero arrivati all’assurdo di una accelerazione incomprensibile ad un processo che richiede necessari passaggi di trasparenza , garanzia e tutela  : chiediamo una immediata convocazione dei sindacati e un chiarimento sul destino degli aeroporti siciliani, altrimenti siamo pronti ad azioni eclatanti a difesa di una proprietà che è dei cittadini e non di qualche compagine politica e a tutela dei lavoratori”.

Foto di Arturo Rizzo