Anche il sottosegretario alle Infrastrutture e ai Trasporti Edoardo Rixi sarà presente all’iniziativa sui Cantieri Navali che si terrà martedì dal titolo “Parla il Cantiere”. Investimenti e lavoro per il futuro di Palermo”, alle ore 9, all’Arsenale Marina Regia, in via dell’Arsenale, 140.

Partecipano l’amministratore delegato di Fincantieri Giuseppe Bono, il presidente della Regione siciliana Nello Musumeci, il sindaco di Palermo Leoluca Orlando, il presidente dell’Autorità portuale della Sicilia occidentale Pasqualino Monti, il segretario generale Cgil Palermo Enzo Campo, il segretario generale Fiom Cgil Palermo Angela Biondi, il segretario generale Fiom Cgil Francesca Re David, il segretario nazionale Cgil Maurizio Landini. Saluti di Stefano Biondo, della Soprintendenza del Mare e di Alessandra De Caro, soprintendente Maria Regia Palermo. Modera il giornalista Salvo Ricco.

La Cgil Palermo e la Fiom Cgil palermitana e nazionale aprono una vertenza strategica sul futuro della città a partire dal rilancio del Cantiere Navale di Palermo e di un indotto specializzato. La Cgil e la Fiom chiederanno a Regione e Comune, al management di Fincantieri e all’Autorità portuale di dare una risposta sulle possibilità di uno sviluppo futuro del Cantiere navale e sugli investimenti previsti. La richiesta che viene dal sindacato Palermo è di garantire la prosecuzione delle tre missioni che hanno fatto la storia del cantiere: costruzioni, riparazioni e trasformazioni navali. E di discutere delle prospettive di crescita e di sviluppo economico che si aprono, anche per l’indotto, in vista delle Zes, le zone economiche speciali, una delle quali ricade nell’area Palermo-Termini Imerese.

All’iniziativa sarà consegnato ai giornalisti un DOSSIER sui Cantieri Navali, con le cifre sullo stato dello stabilimento nel corso degli anni, sui lavoratori, le attività, le caratteristiche che rendono unico il cantiere palermitano nel contesto italiano, le storie di chi ha vissuto al Cantiere, le proposte, il confronto con le altre sedi di Fincatieri in Italia.

“Palermo chiede di tornare a costruire navi, come avviene in tutti gli altri cantieri italiani. Tutti i soggetti, a partire dalla Regione, proprietaria dei bacini, e da Fincantieri, dovranno dire cosa intendono fare per lo sviluppo del Cantiere navale, punto di riferimento per la cantieristica di Palermo e della Sicilia”, dichiarano il segretario generale Cgil Palermo Enzo Campo e Angela Biondi e Francesco Foti per la Fiom Cgil Palermo