“C’è un nuovo protagonismo nella società italiana e siciliana, che corrisponde a una nuova centralità della questione meridionale nell’agenda di Governo a cominciare dalla Sicilia, una regione bella e martoriata. Quello che abbiamo fatto in questi due anni ha significato una ripresa della politica meridionalista con i patti per il Sud”.

Così il ministro per il Mezzogiorno Claudio De Vincenti in conferenza stampa, a Palermo con il candidato alla presidenza del Regione del centrosinistra Fabrizio Micari e con il sindaco di Palermo Leoluca Orlando, usa le attività del governo a osstegno di una candidatura.

“Il Patto con la Sicilia va rafforzato – ha aggiunto – abbiamo il dovere di aprire un orizzonte di speranza per i giovani siciliani che possano pensare a un proprio piano di vita, lavorare e restare nella propria terra. Credo che il nuovo governo siciliano vada in questa direzione affinché non si facciano passi indietro verso una politica che non sviluppa questo protagonismo dei cittadini siciliani per una nuova idea di Sicilia”.

“Per quanto riguarda il patto per il Sud con la Regione siciliana abbiamo lavori in corso, cioè cantieri aperti, per oltre quattrocento milioni di euro e gare bandite per un ulteriore miliardo e quattrocento milioni. I dati fotografano la situazione al 30 giugno. Sono opere specifiche sul dissesto idrogeologico, sulla depurazione delle acque ecosì via. Dobbiamo rivendicare che tutto questo ha significato che la Regione siciliana per la prima volta da dieci anni si è messa in moto”.

“Sentiamo l’esigenza di un cambio di marcia – ha detto – ma non si parte da zero, partiamo da tre. Sulle città metropolitane abbiamo situazioni differenziate e importanti. Su Palermo abbiamo lavori in corso per oltre la metà delle risorse del Patto su mobilità urbana e sicurezza ambientale; per Catania abbiamo avviato cantieri sulle scuole che mettono in sicurezza e riqualificano le scuole, e sul quartiere di Librino. Su Messina abbiamo interventi infrastrutturali e ambientali – ha concluso – Ci sono tanti interventi diffusi. Si sta facendo un buon lavoro. L’occasione delle elezioni regionali ci consente di rafforzare con una marcia in più questo lavoro che stiamo facendo”.

“Le esportazioni crescono più della media nazionale nel Mezzogiorno e anche il Pil cresce. Negli ultimi due anni il Sud sta cominciando a marciare più del centro Nord – ha concluso – e noi dobbiamo continuare in questa direzione. Questo ci conforta si vede che abbiamo imboccato la strada giusta e dobbiamo andare avanti. La Sicilia è la Regione chiave del Mezzogiorno e del nostro Paese”.

Poi il ministro si è spespo in via diretta per la candidatura del Rettore di Palermo a Presidente della Regione”Ritengo che la candidatura di Micari sia importante per da dare un ulteriore accelerazione a quello che si è cominciato a fare”.

“La posta in palio delle elezioni siciliane – ha aggiunto – è il futuro di questa terra credo che la candidatura del rettore può dare questo respiro di prospettiva al futuro della Sicilia”. A chi gli ha chiesto se incontrerà anche gli altri candidati alla carica di governatore nell’Isola, De Vincenti ha detto: “Ritengo improbabile che altri candidati me lo chiedano, dopo l’incontro con me sarebbero costretti a votare Micari”.

“Riconosco l’importanza e la continuità dell’impegno del governo nazionale nei confronti del Sud e della Sicilia in particolare – ha risposto il candidato Micari – Questa è una conferma, per noi fondamentale, per una terra che ha grandi opportunità”.

“Questa è una terra che ha dei settori che possono essere fortemente trainanti per la crescita – ha aggiunto – come il turismo o il settore agroalimentare, naturalmente si reggono se c’è una rete infrastrutturale solida e ben funzionante”.

“Da questo punto di vista – ha concluso – il supporto del governo nazionale è fondamentale. È anche importante che ci sia un’adeguata e forte progettualità”.

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