L’eccezionalità e la straordinarietà che hanno caratterizzato le prime settimane dell’emergenza Coronavirus si sta inesorabilmente trasformando in normalità e quindi le tante e lodevoli iniziative messe in atto per venire incontro a una pluralità di bisogni, che – per intenderci – non si esauriscono in quelli alimentari, cominciano a soffrire la stanchezza e la mancanza di risorse.

Così accade che l’Associazione “Vivi Sano Onlus” ha offerto un importante sostegno alle famiglie palermitane ottenendo dal Comune l’autorizzazione per accogliere al Parco della Salute durante l’emergenza le persone con disabilità intellettive.

Il Parco inclusivo, sito al Foro Italico di Palermo, riqualificato e gestito dal 2016 dalla Onlus palermitana, ha dato un’opportunità ai cittadini che più soffrono le attuali, giuste, restrizioni.
A partire da giovedì 2 aprile – Giornata mondiale per la consapevolezza sull’Autismo – e fino al 2 maggio le persone autistiche, con ADHD, con disabilità fisiche e/o intellettive, con disturbi del neurosviluppo e deficit neurosensoriali, residenti nel Comune di Palermo hanno l’opportunità di trascorrere del tempo al parco.

“Dal 2 aprile – ci spiega l’Amministratore Delegato Daniele Giliberti – offriamo ai bambini e giovani con disabilità l’utilizzo dell’area posta all’inizio del Foro Italico con il pieno rispetto delle norme di prevenzione, accogliendo due persone alla volta, disabile e accompagnatore, e concedendo loro così un importante break di salute di 30 minuti. Il servizio già fruito da più di 200 persone è in funzione dal lunedì al venerdì – eccetto festivi – dalle ore 9.00 alle ore 12.00 e dalle ore 16.00 alle ore 19.00”.

I bambini e gli operatori sono dotati di tutti i mezzi di prevenzione e sicurezza e gli stessi giochi vengono sanificati due volte al giorno. Ma sembra che adesso tutto ciò non basti più.

“Abbiamo iniziato a programmare – prosegue Giliberti – le attività del mese di maggio, la cosiddetta fase 2, consci del fatto che sia necessario anche in futuro avere mezzi di sicurezza sanitari che garantiscano tutti, operatori e fruitori. I nostri collaboratori specialisti hanno già ipotizzato un percorso di maggiore utilizzo degli spazi tenuto conto che le richieste aumentano, soprattutto per i bambini, e che bisognerà garantire il diritto al gioco per tutti i bimbi, nessuno escluso”.

“Abbiamo bisogno – conclude l’A.D. – di volontari che possano affiancare quelli già presenti ed aumentare così l’offerta. Ci stringe il cuore quando dobbiamo dire ai genitori di non portare i bambini perché non c’è personale sufficiente. Ma è necessario offrire un servizio sicuro e qualificato anche in questa contingenza, altrimenti metteremmo a rischio la salute di tutti”.

Chiunque fosse disponibile ad offrire alcune ore del proprio tempo per far trascorre qualche ora di svago ai tanti bambini finora chiusi in casa può inviare una mail info@vivisano.org o un messaggio whatsapp al 334 8703074.