A seguito della comunicazione da parte dell’Ufficio delle Dogane Canale di Sicilia dell’arrivo, nella serata di ieri, al molo commerciale di Lampedusa di un peschereccio di 20 metri con a bordo 238 migranti, si è svolto questa mattina un Comitato Tecnico dopo che la Procura della Repubblica ha dissequestrato l’imbarcazione per affidarla
all’Agenzia delle Accise, Dogane e Monopoli.
Nel corso del Comitato Tecnico, promosso dal Direttore Generale dell’Agenzia, Marcello Minenna, a cui hanno partecipato la Prefettura, il sindaco di Lampedusa, i Vigili del Fuoco, la Guardia di Finanza e la Capitaneria di Porto, sono state definite le procedure per avviare immediatamente la bonifica del mezzo con l’aspirazione dei liquidi e del carburante a bordo per prevenire sversamenti in mare e scongiurare il rischio di danno ambientale. Terminate le operazioni di messa in sicurezza, ADM provvederà nelle ore successive al recupero e allo smaltimento dell’imbarcazione per garantire le condizioni di sicurezza del sistema portuale nell’isola di Lampedusa.
“Un barcone di grosse dimensioni utilizzato dai migranti e ormeggiato al porto di Lampedusa, sta imbarcando acqua e rischia di affondare”. Lo dice Totò Martello, capogruppo del Pd al comune di Lampedusa e Linosa. “Le autorità competenti, ad iniziare dall’Agenzia delle Dogane, hanno il dovere d’intervenire immediatamente – aggiunge Martello – per evitare un grave danno ambientale e pericoli per le infrastrutture e le altre imbarcazioni circostanti”.
Maxi sbarco a Lampedusa dove nella serata di domenica è arrivato il peschereccio, che è stato sequestrato dalla guardia di finanza, con 238 migranti a bordo di nazionalità egiziana, siriana, bengalese e palestinese. L’imbarcazione, partita da Zuara in Libia, è riuscita a ormeggiare al molo commerciale e i migranti, quasi tutti giovani, sono stati aiutati a scendere dal natante dalle forze dell’ordine. Prima di loro, dopo un soccorso da parte delle motovedette, nell’isola delle Pelagie, erano giunti, sempre domenica, in 117. Con due approdi si è arrivati dunque al numero di persone che da giorni, quasi sistematicamente, ogni giorno, approda a Lampedusa.