Sei barchini, 4 dei quali alla deriva, con a bordo un totale di 85 tunisini ed egiziani, sono stati soccorsi, o sono arrivati direttamente sulla terraferma di Lampedusa, durante la notte dalle motovedette delle Fiamme gialle. A bordo, gruppetti da 13, 12, 24, 13, 11 e 16 persone. Proprio gli ultimi 16 sono stati intercettati sul lungomare Rizzo dai militari della Guardia di finanza. L’imbarcazione, di 6 metri, è stata ritrovata a molo Madonnina. Tutti sono stati portati all’hotspot dove ci sono, al momento, 1525 persone. Fra la serata e la nottata di ieri, 80 sono stati trasferiti sul traghetto di linea Cossydra e 150 su una motovedetta della Guardia di finanza. Entrambi hanno fatto rotta verso Porto Empedocle.

250 migranti a molo

Intanto è in atto al molo Norimberga di Messina lo sbarco dalla nave Peluso della Guardia Costiera con a bordo 250 migranti recuperati ieri davanti alle coste calabresi, nella zona di Roccella Jonica, su un peschereccio, con a bordo, circa 500 migranti proveniente dalla Cirenaica. Le altre persone saranno sbarcate al porto di Catania. I migranti sono in gran parte egiziani, ma anche siriani ed afghani. Ci sono diversi minori. (

Blitz di Salvini a Lampedusa

Ieri, intorno a mezzogiorno il leader della Lega Matteo Salvini è arrivato sull’isola di Lampedusa. Si tratta di una visita fuori programma rispetto agli appuntamenti ufficiali del segretario leghista che in questi giorni si trova in Sicilia.

Ha visitato l’hotspot di Lampedusa, ci sono più di 1300 migranti

Matteo Salvini ha visitato l’hotspot di Lampedusa. E’ entrato nella struttura accompagnato dal vicesindaco dell’isola, il leghista Attilio Lucia. Secondo quanto si è appreso neppure il sindaco di Lampedusa e Linosa, Filippo Mannino, né il suo vice, sarebbero stati al corrente dell’arrivo di Salvini nell’isola.
Meno di 360 posti disponibili, più di 1.300 immigrati nell’hotspot. È la situazione trovata da Salvini a Lampedusa.

Situazione resta drammatica

Un vero e proprio blitz, organizzato dopo due giorni di iniziative elettorali in Sicilia, anche per – spiegano fonti della Lega – evitare frettolosi spostamenti di persone come successo all’inizio di agosto quando il leader della Lega aveva annunciato la visita ed era partita una massiccia operazione per trasferire almeno 850 immigrati nelle ore immediatamente precedenti. A Lampedusa la situazione resta drammatica: difficili condizioni igienico-sanitarie, donne e bambini, sporcizia, posti letto insufficienti. Il 16 settembre, Salvini sarà a Palermo per l’udienza del processo Open Arms.

“Un Paese dove entra chiunque, vergognoso traffico di esseri umani”

“Questa è una visita a sorpresa per fare vedere la realtà di un Paese che non controlla le proprie frontiere e dove entra chiunque. Dal 26 settembre torneremo ad essere un paese accogliente e ospitale con chi lo merita ma che rispetta e fa rispettare le regole. E’ un problema di sicurezza” ha detto il leader della Lega spiegando il suo ‘blitz’ all’hotspot di Lampedusa parlando di “vergognoso traffico di esseri umani”. Il vicesindaco leghista, Attilio Lucia, che lo ha accompagnato ha parlato di “falsa accoglienza”.

“Business da miliardi di euro”

“Siamo arrivati senza avvisare nessuno a Lampedusa – ha spiegato Salvini durante una diretta Facebook – perché la scorsa volta quando siamo venuti avevano ripulito e svuotato. Questa è la situazione, uno scempio. Questa non è accoglienza, è caos, traffico di esseri umani, sfruttamento. Questo è un business da miliardi di euro”.

“Controllare gli sbarchi per salvare vite e proteggere gli italiani”

“Questo centro – ha osservato il leader della Lega – potrebbe ospitare 350 persone, sono più di 1.300, quattro volte tanto, ammassati ovunque. Ecco controllare gli sbarchi, i confini, significa salvare vite e proteggere gli italiani. Non vedo l’ora di tornare a farlo dal 25 settembre”.

“Questa non è accoglienza”

“Qui c’è una bambina che potrebbe essere la figlia di chiunque di noi che dorme a terra – ha aggiunto – e dovrebbe essere in una casa. Queste sono immagini indegne di un paese civile e mi chiedo dove sia il ministro dell’Interno. Questa non è accoglienza. Negli ultimi anni se ne è occupato il Pd con i risultati che abbiamo alle spalle”.

“Subito decreti sicurezza”

Salvini aveva parlato del tema migranti anche stamattina da Palermo. “C’è una ondata di immigrazione clandestina come mai negli ultimi anni. E non è sopportabile. I decreti di sicurezza possono essere rimessi in vigore adesso, parliamo di realtà, e costano zero. Sono già stati sperimentati e hanno funzionato. Non capisco perché occorre inventarsi robe che non si sono mai applicate”. “C’è un ministro in carica – aveva aggiunto – che è la Lamorgese. Li vuole applicare? No. Allora, fra un mese la Lamorgese, se gli italiani sceglieranno la Lega, non sarà più ministro. Quindi al primo Consiglio dei ministri io riporterò i decreti sicurezza che hanno già funzionato. E funzionavano anche su antimafia, antidroga, antiusura. Poi il Partito democratico, per ideologia, li ha cancellati”.

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