Di Giuseppe Tantillo sono note le fasi dell’arresto, il ritrovamento del libro mastro delle estorsioni al Borgo, il suo ruolo di responsabile proprio del pizzo per conto della famiglia e, dal 1 settembre, è nota anche la sua collaborazione. All’inizio ha fatto tremare l’intero quartiere, descritto il sistema di riscossione, indicato i commercianti e i professionisti che pagavano e probabilmente pagano. Ma si disse subito che c’era dell’altro. Adesso quell’altro diventa molto più chiaro.

I tempi sono quelli tradizionali di una indagine che si avvicina al primo step, quello dei sei mesi di inchiesta, e che prova a verificare le accuse mettendole a confronto con le dichiarazioni della persona accusata, in questo caso il candidato sindaco Fabrizio Ferrandelli. Tantillo è considerato credibile dagli inquirenti, e questo è un elemento importante nell’inchiesta.

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