“Qui ci sono i soldi per le strade siciliane. Il vostro compito vostro, amici dell’Anas, è di spenderli bene”.
Il premier Matteo Renzi è arrivato intorno alle 10,30 nel cantiere stradale sulla SS 640 Agrigento/Caltanissetta per la firma del Patto Anas-Regione. Un patto che stanzia i fondi per l’ammodernamento dell’infrastruttura stradale e autostradale siciliana. E’ l’inizio della seconda giornata di visita in Sicilia per il presidente del Consiglio. Ieri era stato nella Sicilia orientale e da lì aveva annunciato che tornerà ancora il 2 dicembre.
“Centinaia di persone sono state prese in giro nel corso degli ultimi anni – ha detto Renzi – si è fatto credere che fosse iniziato il futuro ma non era così. Ma finalmente la stagione delle chiacchiere è finita e adesso passiamo ai fatti concreti”
“Oggi i 470 milioni di euro sbloccati rappresentano un passo in avanti gigantesco – ha detto -. Ma non dimentichiamo l’aeroporto di Trapani, i problemi di Fincantieri, la necessità di investire sui porti. Sulla statale Catania-Ragusa siamo disponibili a dare un sostegno perché sia una realtà e non una promessa”. L’ultima considerazione: “In Italia – afferma Renzi – c’è stata e ancora c’è una cultura per cui se ci sono problemi sugli appalti si arrestano i lavoro. Io sono dell’idea che debbano arrestarsi i ladri. Altrimenti l’Europa va avanti. I soldi ci sono, gli alibi stanno a zero”.
Il Presidente del Consiglio, che dopo la firma ha incontrato a caltanissetta gli amministratrori locali. Renzi ha anche risposto alle polemiche sulla bandiera Europea, considerate pretestuose “La bandiera dell’Europa è qui con noi e la teniamo al nostro fianco – ha detto – ma vogliamo che l’Europa faccia il suo mestiere: crescita e non austerity, futuro e non burocrazia”.
La polemica era nata dopo la ‘scomparsa’ della bandiera europea dallo sfondo di alcuni suoi interventi da palazzo Chigi, una assenza considerata un allontanamento dall’Europa dopo le ultime tensioni sulla legge di stabilità.
Dopo Caltanissetta il premier è arrivato a Palermo per un incontro con il mondo dell’agricoltura al teatro Politeama, quindi ai Cantieri navali e, alle 16, a Cinisi ma nel capoluogo sono annunciate anche contestazioni con la città svegliatasi coperta di scritte e striscioni
Commenta con Facebook