Questa mattina nel sito del Comune di Palermo campeggiava una tabella con i voti di cinque sezioni. Un grossolano errore che ha scatenato numerose proteste e reazioni.

“Le votazioni non sono ancora cominciate, ma sul sito del Comune di Palermo già conoscono i risultati. Indovinate chi è per loro il più votato? Strano! Guardate voi stessi da questo link”, scrivono i Cinque Stelle.

Il Link è quello che vedete pubblica nella foto. Quel link è stato rimosso. http://comunali2017.comune.palermo.it/TOT_1_82053.xml.

Per pochi istanti nella sezione dedicata alle comunali di domani – urne aperte dalle 7 alle 23 – sono apparse percentuali di voto relative ai candidati a sindaco e alle liste.

Dati evidentemente fittizi, forse un test di funzionamento della piattaforma online, ora non più visibile perché il link è irraggiungibile.

Il Comune fa sapere che si tratta dei test del sistema che domani sarò utilizzato per mostrare i dati in tempo reale.

La diffusione è stata fatta da un singolo dipendente comunale di cui si sta accertando l’identità. Uno dei sei candidati a sindaco, Ismaele La Vardera, nella propria pagina Facebook ha pubblicato degli screenshot della pagina ora offline: “In questo momento sta accadendo una cosa stranissima nel sito del Comune – ha scritto Ismaele La Vardera – stanno apparendo delle strane percentuali, qualcuno ci spieghi. Se era un test dovevano oscurare il sito per fare queste prove. Stranamente il risultato di questo test vedeva Orlando al 42%, non vorrei pensare a un’eventuale indicazione di voto nella giornata del silenzio elettorale”.

Dice il deputato Alessandro Pagano della Lega-Noi con Salvini, coordinatore Sicilia occidentale: “La gaffe sul sito istituzionale del comune di Palermo è un fatto molto grave. E’ apparso un fantomatico spoglio elettorale, con tanto di numeri e percentuali dei voti, sia dei singoli candidati a sindaco e sia delle liste collegate. Guarda caso chi era il sindaco vincente? Orlando.

E’ inammissibile che a meno di 24 ore dalla consultazione, in pieno silenzio elettorale, possa accadere una cosa simile. Ne va della stessa regolarità del voto. Sciatteria, errore o altro, bisogna capire cosa sia effettivamente successo e credo che anche le competenti autorità nazionali debbano accendere un faro su questo episodio”.

“Fratelli d’Italia presenterà un’interrogazione parlamentare al ministro dell’Interno Minniti per denunciare un fatto scandaloso: nonostante il silenzio elettorale, sul sito ufficiale del Comune di Palermo per le amministrative sono comparsi oggi i dati di un sedicente spoglio che vedrebbe al primo posto proprio il sindaco uscente del Pd Leoluca Orlando”.

E’ quanto scrive su Facebook il presidente di Fratelli d’Italia, Giorgia Meloni. “Siamo di fronte ad una violazione gravissima della legge che danneggia pesantemente tutti gli altri candidati e che non può rimanere impunita.

Saranno solo i palermitani a decidere chi vincerà domani le elezioni e a loro Fratelli d’Italia dice: se volete il cambiamento – conclude Maloni – l’unico voto utile è quello alla lista ‘Centrodestra per Palermo’ che sostiene la candidatura a sindaco di Ismaele La Vardera”.

In occasione delle amministrative il Comune di Palermo ha realizzato un portale delle elezioni che fornirà tutte le informazioni elettorali all’indirizzo internet https://elezioni.comune.palermo.it/

“Per consentire un facile accesso ai servizi – si legge – l’obiettivo perseguito è quello di erogare un’informazione il più possibile aggiornata e precisa. I contenuti – prosegue il sito – sono costantemente aggiornati dall’Ufficio elettorale che gestisce l’organizzazione delle diverse consultazioni elettorali (politiche, amministrative e referendarie).

L’ufficio cura la raccolta degli afflussi alle urne e dei risultati dello spoglio delle schede. I dati vengono contestualmente trasmessi attraverso dei flussi informatici al Centro raccolta del Ministero dell’Interno”.

La campagna elettorale si è chiusa a mezzanotte, questo pomeriggio verranno preparati i seggi per le votazioni che domani, dalle 7 alle 23, riguarderanno 128 Comuni siciliani. Il candidato sindaco dovrà superare il 40% dei voti.