Seggiovia della Mufara, a Piano Battaglia, i tecnici della stazione di Palermo del Soccorso alpino e speleologico siciliano pronti ad intervenire in caso di avaria per evacuare i passeggeri bloccati raggiungendoli dall’alto e calandoli con le corde.
La reperibilità delle squadre durante i giorni di apertura al pubblico degli impianti è il frutto della convenzione firmata tra la società “Piano Battaglia srl”, che gestisce gli impianti, e il servizio regionale del Cnsas (Corpo nazionale soccorso alpino e speleologico). Nei giorni di maggiore afflusso, inoltre, è prevista la presenza in loco di 6 tecnici.
Nei giorni scorsi il personale del Soccorso alpino ha effettuato una serie di sopralluoghi ed esercitazioni a Piano Battaglia per mettere a punto il piano di evacuazione e le modalità di intervento attraverso i piloni dell’impianto.
Il prossimo passo sarà la verifica delle procedure da parte dell’Ustif (Ufficio speciale trasporti a impianti fissi) del ministero delle Infrastrutture che, dopo il collaudo finale, darà il via libera definitivo all’apertura al pubblico della seggiovia.
Il Soccorso alpino e speleologico siciliano garantisce lo stesso servizio per la funivia Trapani-Erice fin dall’inaugurazione, avvenuta nel 2005, grazie ad una convenzione con il gestore degli impianti, la società “Funierice Service srl”, che prevede, in caso di blocco dell’impianto, l’intervento di 20 specialisti della stazione di Palermo per evacuare i passeggeri dalle 47 cabine a otto posti che viaggiano fino a 12 metri d’altezza.
Dallo scorso anno, inoltre, è in vigore la convenzione con Asm Taormina per gestire il servizio per la funivia Mazzarò-Taormina, con otto cabine, riaperta dopo i danni causati dall’alluvione del 2015.
E’ stata firmata la convenzione tra la Città metropolitana di Palermo (ex Provincia regionale) e il Cnsas per l’attività di soccorso sanitario a Piano Battaglia nel periodo di innevamento.
A partire da domani, in occasione dell’Epifania, e per tutte le domeniche e le festività nella località madonita sarà garantita la presenza delle squadre medicalizzate per assistere e soccorrere le centinaia di gitanti che la affollano.
I tecnici del Soccorso alpino lavoreranno in stretta collaborazione con la Protezione civile, che metterà anche a disposizione i mezzi per spostarsi sulla neve, e il personale della guardia medica dell’Asp che è stata ristrutturata e potenziata.
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