I giudici della quarta sezione del Tar di Palermo, presidente Stefano Tenca, hanno annullato la delibera del consiglio comunale che aveva approvato il piano regolatore di Capaci (Palermo).

A presentare il ricorso Stefano Sciara, assistito dall’avvocato Pasquale Foti. Un ricorso contro il Comune di Capaci, e gli assessorati regionali ai Beni Culturali e al Territorio Ambiente. I giudici amministrativi hanno accolto il ricorso e annullato la delibera del 22 marzo con la quale era stato adottato il Prg e diversi atti propedeutici. Sciara è proprietario di un terreno in contrada Fondo Pozzo o Torre Puccio dove c’è un pozzo e un fabbricato rurale che si trovava in parte in zona C3 villeggiatura e in parte E verde agricolo.

Con un colpo di penna il terreno è diventato tutto agricolo. L’osservazione presentata veniva accolta dal commissario ad acta. Ma poi in sede di elaborazione il terreno tornava ad essere agricolo.

Per i giudici “è stato espressamente prescritto che le previsioni edificatorie relative alle zone C3, C6, D3 e FV, tra cui rientravano anche le aree del ricorrente, fossero eliminate dal piano, in quanto localizzate in ambiti ad elevata sensibilità ambientale (comprese in Rete Natura 2000 e aree IBA) e carenti delle necessarie valutazioni ambientali e paesaggistiche. Prescrizioni che hanno inciso profondamente sull’impianto complessivo del piano, determinando una sostanziale modifica rispetto alla versione adottata, con effetti che hanno interessato circa il 60% del territorio comunale. In presenza di modifiche di tale rilievo, non poteva ritenersi sufficiente, come invece ha fatto il Comune, procedere a una mera presa d’atto dell’efficacia del piano.

Al contrario, l’amministrazione avrebbe dovuto avviare nuovamente l’intero procedimento di approvazione, mediante la formale riadozione del Prg nella versione modificata, la pubblicazione, la riapertura dei termini per la presentazione delle osservazioni da parte dei soggetti interessati e, infine, l’approvazione definitiva all’esito delle controdeduzioni”.