I giudici del Tar di Palermo hanno sospeso il decreto del prefetto che revocava la licenza della Lion Security, assistita dagli avvocati Salvatore e Luigi Raimondi.

La società si occupa dei servizi di buttafuori e di controllo delle attività di intrattenimento aveva sospeso le attività dopo l’operazione Octopus, dello scorso 18 settembre che ha portato all’arresto di undici persone nel mondo dei locali notturni.

I giudici amministrativi con l’ordinanza hanno riconosciuto che la revoca non appare fondata.

E’ stato dimostrato dagli avvocati che i rapporti tra la Lion ed uno dei soggetti arrestati, persona di fiducia del titolare di un locale, erano legati solo allo svolgimento dei servizi di buttafuori in un solo locale. Servizio poi sospeso proprio per volontà dalla società.

Non solo ma è stato provato che non vi era una frequentazione tra il titolare della società Francesco Bruno e alcuni soggetti finiti nell’inchiesta. La difesa della Lion Security ha dimostrato che i soggetti in questione, il titolare di un locale ed un buttafuori incensurato, si erano incontrati con il rappresentante della società in occasione di un servizio preventivamente comunicato via pec sia alla questura  che alla prefettura.

Visto che c’è il pericolo per la sopravvivenza stessa dell’impresa, il Tar ha ordinato alla Prefettura un riesame della revoca, sospendendo la stessa fino all’esito della nuova istruttoria e del successivo giudizio di merito.

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