Un doppio livello di controlli incrociati tra comuni e Regione Siciliana per individuare gli impianti di distribuzione di carburanti incompatibili con le nuove norme nazionali. E’ questo in sintesi il contenuto del nuovo decreto in tema di carburanti firmato dall’assessore regionale alle Attività produttive Mimmo Turano già disponibile sul sito della Regione e che venerdì sarà pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Regione siciliana.

Il nuovo decreto prevede un primo livello di controlli affidato alle amministrazioni comunali che dovranno verificare su tutta la rete stradale dei rispettivi territori la regolare iscrizione di tutti gli impianti esistenti all’anagrafe ministeriale. Successivamente sarà la Regione ad incrociare i dati provenienti dai comuni con quelli dell’anagrafe del Ministero dello Sviluppo economico alla quale dalla scorsa estate sono tenuti a registrarsi tutti i titolari di impianti.

I comuni dovranno anche vigilare sugli impianti di distribuzione dei carburanti che si avvalgono della “sospensione temporanea dell’attività”. La nuova norma regionale prevede che i distributori sottoposti a controllo privi dell’autorizzazione di “sospensione temporanea dell’attività” saranno segnalati all’Assessorato regionale delle Attività Produttive per l’adozione dei provvedimenti conseguenziali.

“Si tratta di un sistema di controlli – spiega l’assessore Turano – che ha gli enti locali per naturali protagonisti. I comuni infatti oltre a rilasciare le concessioni hanno un controllo del territorio che può garantire una capillare azione di verifica dei distributori”.

“In questo settore – continua l’esponente del governo Musumeci – non possiamo permetterci leggerezze, ci sono in gioco la sicurezza ambientale e quella dei cittadini. Da una prima verifica abbiamo notato che ci sono 1700 impianti registrati all’anagrafe mentre sulla carta ce ne sarebbero 2500. Vogliamo vedere chiaro sugli 800 distributori mancanti”.

Il decreto è una risposta anche alle richieste di maggiori controlli da parte delle associazioni di categoria: “i furbetti oltre a mettere in pericolo la sicurezza fanno un grave danno a chi rispetta le regole. Con questo decreto vogliamo tutelare i distributori che si sono adeguati alle normative nazionali e regionali e combattere ogni forma di pericolosa concorrenza sleale” conclude l’assessore.