Precisa e chiara presa di posizione dell’arcivescovo di Palermo monsignor Corrado Lorefice sui veggenti o chi si spaccia per tali. Così il presule ha emesso un una nota inviata ai Presbiteri, ai Diaconi, ai Membri delle Comunità Religiose femminili e maschili, ai Responsabili delle Aggregazioni laicali e a tutti i fedeli laici dell’Arcidiocesi.

Una nota che certamente non appare divulgata in un momento a caso visto che lunedì era previsto l’arrivo del veggente Pedro Regis nella parrocchia di Villabate piccolo comune dell’hinterland.

“Considerato il moltiplicarsi di incontri di preghiera o di testimonianza tenuti da persone, appositamente invitate, appartenenti a nuove realtà ecclesiali non approvate, né riconosciute o verificate dall’Autorità ecclesiastica, o da sedicenti veggenti o, ancora, da chi si dichiara depositario di soprannaturali poteri o rivelazioni, dispongo che le iniziative ed inviti vengano previamente sottoposti al discernimento e all’approvazione dell’Ordinario del luogo (Vescovo, Vicario Generale, Vicari Episcopali)” scrive Lorefice .

“In questo contesto, inoltre, per quanto riguarda la predicazione e la catechesi – aggiunge Lorefice – invito tutti ad osservare fedelmente quanto stabilito dai canoni 766 e 775 §1 del C.I.C. e dalla Delibera n. 22 del 18 giugno 1985 della Conferenza Episcopale Italiana. Esorto, infine, soprattutto i Presbiteri ad astenersi dal partecipare alle eventuali iniziative non autorizzate e a dissuadere anche i fedeli a prendervi parte”.

La reazione alle parole dell’arcivescovo non sono tardate subito è stato annullato l’incontro previsto per lunedì nei locali della parrocchia. Incontro che sarebbe stato spostato alle 21 all’Astoria Palace, a Palermo.

Regis, originario di Anguera, in Brasile stando a quanto riferito da chi ha partecipato ad i suoi incontri entrerebbe in contatto con la Madonna da cui riceverebbe dei messaggi poi trascritti da lui su un foglio di carta in una calligrafia del tutto incomprensibile. Il veggente ha seguaci in tutto il mondo.