Siamo in dirittura d’arrivo. Se non ci saranno intoppi e le procedure dei colloqui degli 82 aspiranti nuovi manager della Sanità siciliana andranno speditamente.

In questo modo come previsto da un calendario deciso dai componenti della Commissione incaricata a svolgere le procedure, entro la fine di ottobre e i primi di novembre la Sicilia potrà contare sui nuovi 18 direttori generali che andranno a governare 9 Asp territoriali, 3 azienda ospedaliere Policlinico (Palermo, Catania e Messina), 5 aziende ospedaliere (Arnas Civico di Palermo, Arnas Garibaldi di Catania, Cannizzaro di Catania, Papardo di Messina e Villa Sofia-Cervello di Palermo) e l’Ircss Bonino Pulejo di Messina.

Com’è noto, attualmente ai vertici delle 18 aziende siedono altrettanti commissari che sono stati “delegittimati” da una sentenza n.159 della Corte Costituzionale del 22 maggio scorso che si è pronunciata su un ricorso promosso dal Consiglio dei Ministri che ha bocciato la proroga dei direttori generali che sono stati nominati e prorogati dal governo Crocetta.

Cosa accadrà fino a quando non saranno nominati i 18 nuovi manager, al momento non è lecito saperlo, anche se alcuni rumors che rimbalzano dalle stanze al terzo piano dell’assessorato della Salute, sembrerebbe che il governo potrebbe dichiarare presto la loro decadenza e quindi procedere a nuovi commissari che, però dovrebbero essere scelti così come indicato dal ministero della Salute dall’Albo nazionale dove tra l’altro sono stati selezionati gli 82 profili di candidati oggi in in corso per un posto nelle 18 aziende dell’Isola.

Oppure, secondo altre indiscrezioni si potrebbe anche profilare l’ipotesi di prorogare gli attuali, senza provocare altri scossoni, il tempo necessario che si insedino i nuovi manager.

La partita, quindi, è aperta. Ma, in questo momento però i riflettori sono puntati soprattutto sugli 82 aspiranti.

Nell’elenco figurano 13 su 18 degli attuali commissari: Giovanni Migliore (Arnas Civico di Palermo), Giorgio Santonocito (Arnas Garibaldi di Catania), Gaetano Sirna (Asp Messina), Gervasio Venuti (Asp Agrigento), Michele Vullo (Policlinico Messina), Angelo Aliquò (Ircss Bonino Pulejo), Maurizio Aricò (Villa Sofia-Cervello di Palermo), Giovanni Bavetta (Asp Trapani), Antonio Candela (Asp Palermo), Fabrizio De Nicola (Policlinico di Palermo), Salvatore Lucio Ficarra (Asp Ragusa), Maria Grazia Furnari (Asp Caltanissetta), Giuseppe Giammanco (Asp Catania).

Ed ancora sono inseriti 9 tra direttori amministrativi e sanitari al momento in attività nelle aziende.

Si tratta di Anselmo Madeddu, direttore sanitario all’Asp di Siracusa; Paolina Reitano, direttore sanitario Policlinico di Messina; Marco Restuccia, direttore amministrativo, dell’azienda ospedaliera Papardo di Messina; Paola Marcella Santino, direttore sanitario all’Asp di Caltanissetta; Daniela Faraoni, direttore amministrativo all’Asp di Catania; Salvatore Giuffrida, direttore sanitario dell’azienda ospedaliera Cannizzaro di Catania; Giuseppe La Ganga, direttore amministrativo del Policlinico di Messina; Maurizio Letterio Lanza, direttore amministrativo Asp di Enna; Silvio Lo Bosco, direttore sanitario Asp di Agrigento.

Nell’elenco, tra l’altro ci sono anche altri nomi di spicco della sanità siciliana che sono in corso per una delle 18 poltrone. Basti citare il caso di Salvatore Brugaletta che fino al giugno scorso ha guidato l’Asp di Siracusa, prima di accettare l’incarico di direttore generale dell’Asl 1 di Cuneo in Piemonte.

C’è anche Maria Letizia Di Liberti, attuale dirigente generale del Dasoe (Dipartimento delle Attività Sanitarie e Osservatorio Epidemiologico); Giovanna Volo, direttore sanitario dell’ospedale “Cimino” di Termini Imerese; Carmelo Pullara negli anni scorsi manager dell’azienda Civico di Palermo e attuale deputato regionale all’Ars; Fabio Damiani, già a capo della Centrale unica di la Centrale Unica di committenza della Regione.

Superata la selezione si determinerà l’inserimento dei candidati nella rosa di nominativi idonei a ricoprire l’incarico di direttore generale presso una o più Aziende senza dare luogo alla formazione di una graduatoria. Per ciascuna Azienda sarà predisporrà una rosa nomi; non potranno essere inseriti per una determinata Azienda coloro che abbiano già ricoperto l’incarico di manager per due volte consecutive presso la stessa Azienda.

Dopo la “rosa” dei nomi, toccherà all’assessore Ruggero Razza e alla Giunta scegliere i nuovi 18 direttori generali.