Rapina ad una farmacia a Palermo. Un uomo incappucciato e armato di coltello ha fatto irruzione nella farmacia Cortegiani di via Enrico Toti puntando dritto verso la cassa. Dopo aver minacciato il dipendente che si trovava dietro il bancone, il rapinatore lo ha costretto ad aprire il registratore e a consegnargli alcune centinaia di euro in contanti prima di fuggire.
Gli stessi farmacisti hanno lanciato l’allarme
A lanciare l’allarme sono stati gli stessi farmacisti dopo aver visto l’uomo che si allontanava in direzione del Villaggio a bordo di una Lancia Y. Alla richiesta di intervento sono arrivate le pattuglie di polizia dell’Ufficio prevenzione generale che hanno ascoltato i testimoni e acquisito le immagini riprese dalle telecamere che potrebbero aver inquadrato qualche dettaglio utile per le indagini.
Obbligo di firma per rapinatore uffici postali
Pochi giorni fa i Falchi della squadra mobile hanno eseguito un’ordinanza con cui il gip ha disposto gli obblighi di presentazione alla polizia giudiziaria e di dimora, con obbligo di permanenza in casa nelle ore notturne, nei confronti di un 41enne della Zisa accusato di aver rapinato ad aprile gli uffici postali di via Enrico Toti e di corso Calatafimi portando via un bottino di circa mille euro.
Chiama la polizia perché vittima di rapina ma la compagna è arrestata per spaccio
Episodio singolare pochi giorni fa a Catania: i poliziotti del commissariato Borgo Ognina e dell’U.P.G.S.P. hanno tratto in arresto una donna di 41 anni per spaccio di sostanze stupefacenti. Nello specifico, intorno alle ore 15 dello scorso 10 giugno, personale in servizio di controllo del territorio del Commissariato Borgo Ognina unitamente a personale dell’U.P.G.S.P. è stato inviato dalla Centrale Operativa in via Modigliani su richiesta di un utente che aveva chiamato il 112 riferendo di aver appena subito una rapina perpetrata da due persone a lui sconosciute, mentre passeggiava in strada con la sua compagna.
Nella circostanza, i rapinatori lo avevano aggredito sottraendogli un marsupio con all’interno del denaro e documenti personali. I poliziotti, giunti sul posto, mentre raccoglievano la denuncia dell’uomo, hanno notato che la sua compagna era particolarmente nervosa ed insofferente alla presenza degli agenti; inoltre, hanno avvertito un forte odore di marijuana provenire dalla sua borsa e, pertanto, hanno proceduto a perquisirla.
All’interno della borsa i poliziotti hanno rinvenuto diverse buste di sostanza stupefacente del tipo marijuana, hashish, cocaina, circa 30 flaconi di metadone, nonché la somma 640 euro delle quali non sapeva spiegare la provenienza risultando disoccupata. Per tali ragioni, i poliziotti hanno tratto in arresto la donna per spaccio di stupefacenti procedendo al sequestro della sostanza e del denaro provento dell’attività di spaccio. Sono in corso indagini per accertare l’esatto svolgimento dei fatti con particolare riguardo alla riferita rapina.
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