Dopo lo stato d’emergenza, arriva la sospensione dei mutui per chi è stato interessato dagli incendi del luglio 2023. L’Abi – l’associazione banche italiane – ha “diffuso una lettera circolare agli Associati in cui segnala che è stata pubblicata, sul sito del dipartimento della protezione civile, l’ordinanza del capo dipartimento della protezione civile con cui è stata adottata una misura di sospensione del pagamento delle rate dei mutui, in conseguenza dei gravi incendi e dell’eccezionale ondata di calore che a partire dal 23 luglio 2023 hanno interessato i territori delle province di Catania, di Messina, di Palermo e di Trapani”.

Lo si legge in a una nota dell’associazione. Tale ordinanza, in corso di pubblicazione nella Gazzetta Ufficiale, recepisce i contenuti dell’accordo sottoscritto da Abi e dalle Associazioni dei consumatori per assicurare tempestività degli interventi a favore delle popolazioni colpite da calamità naturali.

Con la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale sarà possibile per le banche dar seguito alla richiesta dell’Abi di dare immediata attuazione alla sospensione dei mutui per questi territori.

A fine febbraio dichiarazione stato di emergenza nazionale

E’ arrivata a fine febbraio la dichiarazione dello stato di emergenza nazionale per gli incendi devastanti dello scorso luglio in Sicilia. A dichiararlo è Stato il Consiglio dei Ministri.

In CdM è arrivata una nuova relazione dopo che la protezione Civile nazionale ha riaperto l’istruttoria in seguito alle polemiche esplose per un primo diniego che era giunto alle richieste di Palermo.

Era stato lo stesso presidente della regione Renato Schifani a dire apertamente “non mi riconosco in questo Stato”. Parole forti che non sono cadute nel vuoto. La delibera del Consiglio dei Ministri prevede la dichiarazione dello stato di emergenza per 12 mesi nei territori di quattro province siciliane: quelle di Catania, Messina, Palermo e Trapani.

Ciò a seguito dell’eccezionale ondata di calore e dei gravi incendi che si sono verificati a partire dal 23 luglio dello scorso anno e hanno circondato Palermo fino quasi a fine mese e recato danni nelle altre tre province per due settimane sia col fuoco che bruciando le colture. La protezione civile, dopo aver analizzato la documentazione aggiuntiva che è arrivata a Roma dai Comuni colpiti da questi eventi, ha suggerito al CdM anche una linea di finanziamento. Le risorse stanziate ammontano a 6,1 milioni di euro.

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