Dallo sdegno all’azione. “Dopo l’incendio del 25 luglio ci siamo scatenati con improperi, lamentele sui social. Abbiamo ritenuto che fosse giusto dare un segnale che possa essere condiviso anche dagli altri e abbiamo fatto denuncia contro ignoti”.
Domenico Ortolano, storico presidente dell’Associazione Castello e Parco di Maredolce, insieme al direttivo dell’associazione ha deciso che era ora, dopo il dolore di questi giorni provocato dalla distruzione della Chiesa di Santa Maria di Gesù di passare ai fatti. Ha inoltrato una denuncia-querela per incendio doloso contro anonimi per quanto accaduto alla chiesa-santuario di Santa Maria di Gesù’ per la perdita del patrimonio materiale e immateriale inestimabile custodito. Ed ha dato disponibilità a costituirsi parte civile se ci sarà un procedimento giudiziario.
L’Associazione da anni opera per il riscatto sociale e culturale del quartiere Brancaccio. “La Chiesa di Santa Maria di Gesù – continua il presidente Ortolano – è un luogo che appartiene all’identità della città. Custode delle reliquie di San Bnedetto il Moro, compatrono di Palermo. Ci auguriamo che questo gesto possa essere seguito da altri cittadini e associazioni perché solo Insieme, facciamo la differenza”.
Partita la raccolta fondi per la ricostruzione
Si è attivata la macchina nei giorni scorsi della solidarietà per ricostruire la chiesa di San Benedetto il Moro Una cintura di fuoco che ha devastato Palermo, non risparmiando nemmeno il cimitero monumentale di Santa Maria di Gesù, in III Circoscrizione. Un duro colpo al patrimonio culturale di Palermo, che ha praticamente perso la storica struttura la cui costruzione è iniziata addirittura nel XIII secolo.
Il tetto in legno, purtroppo, è stato divorato dalle fiamme, così come numerose opere d’arte. Fatto che ha lasciato in lacrime la folta platea di fedeli, disperati nel vedere bruciare il proprio punto di riferimento religioso. Un evento al quale il gruppo dei Frati Minori di Sicilia ha deciso di reagire, avviando un crowdfunding per cercare di ricostruire la chiesa di San Benedetto il Moro.
Un’iniziativa, spiegano i frati, che nasce “per far fronte a questa situazione difficile in cui versa la Chiesa e il Convento di Santa Maria di Gesù in Palermo”. L’offerta libera potrà essere presentata attraverso pagamenti paypal da emettere sul sito del gruppo religioso o tramite un bonifico bancario con causale “Incendio Santuario San Benedetto il Moro – Palermo”, attraverso l’IBAN: IT 02 M 02008 04615 000104482428. “Il Signore conceda a tutti noi di poter fare la propria parte, di continuare a dare il proprio contributo, per poter ricostruire con speranza il futuro”, scrivono i frati nella descrizione della raccolta fondi, auspicando un’ampia adesione.
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