L’architetto Devis Zangara è stato scagionato dall’accusa di aver riciclato denaro illecito per conto di Benedetto Bacchi ed esce finalmente da un’inchiesta in cui non avrebbe mai dovuto essere coinvolto. Si può dire che giustizia è fatta. Merito dei giudici del Tribunale della Libertà di Palermo che, dimostrando serietà, autonomia e indipendenza, hanno letto con attenzione le carte e senza farsi condizionare da altri uffici giudiziari hanno riconosciuto la validità delle indagini difensive che abbiamo svolto, con produzioni documentali, societarie, finanziarie e bancarie. Fondamentali sono state anche le audizioni da parte del team difensivo di testi attendibili che hanno demolito l’impianto accusatorio. Siamo contenti così di avere restituito un professionista serio ed innocente come l’Architetto Zangara alla libertà, alla sua famiglia ed alla sua professione, come merita”.

Gli avvocati Antonio Ingroia e Antonio Maltese, legali dell’architetto Devis Zangara, commentano così le motivazioni del Tribunale del Riesame, depositate nelle ultime ore, in merito all’ordinanza di scarcerazione del professionista partinicese emessa nei giorni scorsi. Devis Zangara era stato arrestato insieme ad altre 30 persone nell’ambito dell’operazione ‘Game Over’ condotta all’inizio dell’anno dalla Polizia di Stato.

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