Il trasferimento del prefetto Fernando Guida da Enna a Isernia non fu “una rimozione”, ma “una scelta concordata”; inoltre, il commissariamento della Fondazione Kore, “da me invocato, è stato accelerato e attuato dal Viminale”.

E’ quanto dice lo stesso prefetto Guida intervistato dal Corriere della Sera a proposito della vicenda del suo cambio di sede, ora all’esame del Tribunale dei ministri dopo una contestazione di abuso di ufficio al ministro dell’Interno Angelino Alfano, al viceministro Filippo Bubbico e ad altri tre indagati.

“Il mio trasferimento – afferma Guida – non è una rimozione. Scelta concordata, indipendentemente dalla vicenda. Anzi, il commissariamento della Kore da me invocato è stato poi accelerato e attuato dal Viminale…”; lasciando il prefetto intendere – scrive il Corriere – che le pressioni, se ci furono, comunque non trovarono spazio al Viminale.

Guida conclude: “Tutto concordato. Avevo chiesto di avvicinarmi a Roma dove risiede la mia famiglia”.