Protestano i sindacati in seguito all’ennesimo incidente mortale avvenuto lungo la Palermo-Agrigento. Una strada martoriate, sede di numerosi incidenti e tragedie della strada che hanno spezzato la vita di troppe persone.
Ieri lo scontro nel tratto nei pressi di Misilmeri all’altezza del chilometro 246. A perdere la vita Francesco Tavolacci, 82 anni. Era a bordo della Fiat Idea. L’uomo nato a Mezzojuso e residente a Villabate è morto mentre veniva trasportato in ospedale dalle ambulanze del 118. Altre tre persone ferite.
“Ancora sangue sulle strade siciliane che vengono sempre più sventrate per l’avvio di lavori e che restano poi, nella maggioranza dei casi, opere incompiute”. Lo dicono i segretari generali della Filca Cisl Palermo Trapani, Francesco Danese, della Fillea Cgil Palermo, Piero Ceraulo e della Feneal Uil Tirrenica, Pasquale De Vardo.
I sindacati ricordano il caso della Palermo-Agrigento “sulla quale si sono sprecate tante promesse di completamento e che invece, alla luce del totale abbandono in cui versa il cantiere, si è riscontrata solo la totale indifferenza delle istituzioni”.
I segretari si dicono preoccupati sui tempi di affidamento dei lavori di completamento ad un nuovo soggetto o più soggetti. “Chiediamo pertanto al ministero del Lavoro di velocizzare l’approvazione della proroga della cassaintegrazione straordinaria, che scadrà il prossimo 10 febbraio, in attesa di ulteriori sviluppi sul cantiere , perché il rischio è che paghino il conto come al solito cittadini e lavoratori.
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