Paura questa mattina in via Roma, a Palermo. Intorno a mezzogiorno, una signora è stata investita da un’auto mentre attraversava le strisce pedonali all’altezza di piazza San Domenico. A soccorrere la malcapitata un gruppo di passanti e gli agenti della polizia municipale, i quali hanno allertato il personale di soccorso del 118. I soccorsi sono giunti sul posto con immediatezza. La donna, in seguito all’accaduto, è rimasta a terra diversi minuti, per poi essere trasportata all’ospedale Civico per eseguire i relativi accertamenti. Le sue condizioni, per fortuna, non sembrano gravi.

Tanti incidenti in via Roma da inizio 2024

Quello di oggi rappresenta soltanto l’ultimo di una lunga serie di sinistri stradali avvenuti su uno degli assi principali della città di Palermo. Una strada, via Roma appunto, finita al centro delle polemiche dopo l’emanazione dell’ordinanza, da parte del Comune di Palermo, che vieta o comunque limita fortemente l’accesso a biciclette e monopattini su via Maqueda e corso Vittorio Emanuele. Atto che ha spostato il traffico dei mezzi della mobilità sostenibile proprio su via Roma. A causa di ciò, alcune associazioni del territorio hanno avanzato diverse richieste affinchè si potesse costituire una zona 30 e una corsia riservata a biciclette e monopattini. Fatto sul quale si è registrata una parziale apertura da parte dell’assessore competente per materia, ovvero Maurizio Carta.

Ma dal comitato “per una mobilità davvero sostenibile anche a Palermo” viene chiesto qualcosa in più. “Ad oggi, quelle dichiarazioni rimangono ancora una volta declamazioni cui non seguono fatti concreti a tutela degli utenti deboli della strada – ha affermato Dario Stellino -. Tutto ciò dimostra che manca una reale volontà politica in tal senso. Anche i monitoraggi delle aree pedonali e dei percorsi ciclabili, proposti dallo stesso comandante della Polizia Municipale, a distanza di un mese esatto, non sono stati ad oggi messi in atto. Pertanto, in assenza di riscontri concreti da parte dell’Amministrazione del Comune di Palermo, e in attesa che chi di dovere dia finalmente seguito alle promesse fatte esattamente 30 giorni fa, il Comitato prende atto dell’inerzia, non più giustificabile, e si vede costretto a intraprendere iniziative più incisive”.

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