• Istituito al giglio il premio per l’infermiere morto
  • Giovanni Cristofaro è morto il 30 novembre scorso
  • Era infermiere coordinatore dell’emodinamica del Giglio

“E’ motivo di grande orgoglio per me e per i miei figli”, così commenta Maria Grazia Messina, moglie dell’infermiere Giovanni Cristofaro, morto improvvisamente a soli 48 anni, l’intitolazione di un premio a lui delicato. Il premio è stato istituito alla Fondazione Giglio di Cefalù, con delibera del Consiglio di Amministrazione.

Il premio per ricordare una persona speciale

Si tratta del premio commemorativo “Giovanni Cristofaro”, infermiere coordinatore dell’emodinamica scomparso, prematuramente, all’età di 48 anni lo scorso 30 novembre. “E’ un premio ma anche un messaggio – ha detto il presidente della Fondazione Giglio, Giovanni Albano – per tutta la comunità per ricordare una persona speciale che si è sempre distinta nel suolo lavoro”. “C’è stata tanta emozione durante i lavori del Cda – ha aggiunto Albano – quando ne è stata decisa l’istituzione”.

La cerimonia si terrà il 30 novembre

Presenti alla presentazione del premio anche i componenti del Cda, Salvatore Curcio e Domenico Porretta, il direttore amministrativo Gianluca Galati oltre alla moglie di Giovanni Cristofaro, Maria Grazia Messina, infermiera del Giglio, con i due figli. Il premio verrà assegnato annualmente e sarà suddiviso in due categorie: premio miglior infermiere “Memorial Giovanni Cristofaro” e premio miglior dipendente dell’anno. A scegliere il vincitore saranno tutti i dipendenti della Fondazione Giglio attraverso un voto elettronico. I vincitori riceveranno un rimborso spese di euro 1.500 finalizzati ad attività formativa. La cerimonia si terrà il 30 novembre nel giorno in cui è venuto a mancare Cristofaro. “Sarà un giorno per il ricordo ma anche di festa” ha rilevato la responsabile del servizio infermieristico Stefania Vara sottolineandone “saggezza e professionalità”.

Commozione della moglie

Per il responsabile della cardiologia Tommaso Cipolla “in Giovanni c’era la somma di tante qualità semplici ma alla base del buon funzionamento di una squadra”. Commosso l’intervento della moglie Maria Grazia Messina “Giovanni ha lasciato un segno indelebile nel cuore di tutto l’ospedale.

Il commento dell’ordine dgeli infermieri

“L’istituzione di un premio dedicato alla memoria di un nostro collega è un’iniziativa meritoria che noi condividiamo e che sposiamo in pieno” dice il presidente dell’Ordine degli Infermieri di Palermo, Nino Amato. “Giovanni è stato sino alla fine al servizio dei pazienti – continua Amato – con  incredibili doti di abnegazione e dedizione. La sua figura è da esempio per tutti, soprattutto per chi si sta affacciando oggi al mondo della nostra professione, sempre più in prima linea per garantire il diritto alla salute ai cittadini”.