Ancora aggressioni negli ospedali siciliani. I parenti di due pazienti hanno aggredito i sanitari al pronto soccorso dell’ospedale Policlinico di Palermo.

I parenti dei pazienti lasciati fuori dalla zona emergenza come prevede il protocollo anti Covid-19 hanno aggredito medici e infermieri.

La prima a non accettare le nuove regole del pronto soccorso una ragazza di 29 anni, M.A.R., che si è scagliata contro l’infermiera incaricata del triage.

Secondo quanto hanno ricostruito i carabinieri la giovane ha iniziato ad insultare e minacciare l’infermiera per il ritardo nell’accettazione del parente malato e poi l’avrebbe colpita quando le hanno impedito di entrare nella zona emergenza.
La 29enne è stata denunciata per minacce e lesioni. L’infermiera dopo essere stata medicata ha avuto una prognosi di 7 giorni.

Qualche ora più tardi un nuovo intervento dei carabinieri al pronto soccorso del Policlinico. Anche in questo caso un parente di un paziente non accettava le nuove regole imposte dal Covid sulla presenza di parenti in pronto soccorso. L’uomo, C.G. di 37 anni, era stato lasciato in sala d’attesa e non si rassegnava.

Dopo aver urlato e minacciato per oltre un’ora ha tentato di sfondare una delle porte scorrevole che danno accesso all’area emergenza. Solo l’intervento dei carabinieri ha permesso di riportare la calma nel pronto soccorso del Policlinico, ad oggi il più frequentato dai palermitani perché considerato senza alcun motivo reale a minor rischio Covid rispetto a quelli del Civico, Cervello e Villa Sofia.

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