Sono in corso da questa mattina (martedì 12 ottobre 2021) perquisizioni in alcune filiali di una nota banca da parte del nucleo di polizia economico e finanziaria della Guardia di finanza di Palermo nell’ambito di un’inchiesta che riguarda la struttura alberghiera Torre Macauda, e i presunti interessi della famiglia mafiosa di Sciacca nella gestione della struttura attraverso alcuni professionisti
Vicenda complessa, gli indagati
Una vicenda complessa, come complesse sono state le inchieste che hanno riguardato la struttura alberghiera. I finanzieri hanno notificato 8 avvisi di garanzia a Salvatore Di Gangi, 79 anni, capomafia della famiglia di Sciacca, al figlio Alessandro di 42 anni, a due professionisti Maurizio Lupo, 61 anni e Luigi Vantaggiato, 68 anni, all’imprenditore Francesco Donà delle Rose, Anna Maria Lo Muzio, 67 anni, Vincenzo Coglitore, 61 anni, Francesco Corvelli, 66 anni.
Sono accusati a vario di trasferimento fraudolento di valori, riciclaggio e falso.
I finanzieri hanno fatto perquisizioni, oltre che in due filiali di banca a Palermo, anche in studi professionali e abitazioni.
Aggiornamento delle ore 18,30
“I difensori di Francesco Donà dalle Rose si dichiarano pronti a dimostrare l’estraneità del loro assistito alle ipotesi formulate dalla Procura di Palermo, oggetto di indagine. La famiglia si chiude nel più stretto riserbo confidando nell’operato della magistratura”. Lo scrivono gli avvocati difensori Vincenzo Lo Re, Marcello Consiglio, Raffaele Bonsignore.
Aggiornamento delle ore 14,30 del 13 ottobre
L’Avvocato Antonino Gattuso difensore di. Maurizio Lupo, ha predisposto memoria e documenti che verranno proposti all’attenzione della Procura della Repubblica contestualmente all’interrogatorio al quale il predetto professionista ha chiesto di essere sottoposto. In quella sede “si confida – scrive in una nota il legale – che verranno chiariti tutti gli equivoci ed i dubbi degli inquirenti rispetto alle accuse dalle quali il dott. Lupo si professa assolutamente estraneo e lontano per storia, principi ed etica personale e professionale”.
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