“E’ in corso un accesso al Comune di Corleone, che non è una costituzione di giudizio ma serve per capire come vanno le cose”. Queste le parole del ministro dell’Interno, Angelino Alfano, al termine della riunione, a Palermo, con i nove prefetti della Sicilia.
Il titolare del Viminale non ha fornito altri particolari su Corleone, limitandosi a dire che “sono attualmente sciolti per infiltrazioni della criminalità organizzata tre comuni siciliani, ossia Scicli, Giardinello e Mazzarrà Sant’Andrea, mentre in questo momento è in corso l’accesso, cioè una verifica sullo stato della situazione – ha spiegato -, è una decisione di queste ore ed è in corso di notifica. Quando si determineranno gli esiti dell’accesso compiremo una scelta”.
E’ stato direttamente il sindaco di Corleone Lea Savona, eletta in una formazione civica di centrodestra, a rendere noto che l’accesso agli atti richiesto dal Viminale riguarda l’appalto per la costruzione di un impianto polivalente nei pressi del campo sportivo, deciso dalla precedente amministrazione comunale. “Sono serena, anzi serenissima, e confido sulle forze dell’ordine, che sanno fare bene il loro lavoro”, ha dichiarato il primo cittadino.
L’indagine è collegata all’arresto, avvenuto nel 2014, di un dipendente comunale, Antonio Di Marco, indicato dagli inquirenti come il nuovo capo mandamento.
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