Tredici nuove opere strategiche bloccate e un miliardo e mezzo di euro disponibili che non si riescono a spendere sono una vera vergogna, uno scandalo e una ingiustizia ai danni della Sicilia, dei tanti operai dell’edilizia e del settore costruzioni e dei siciliani”.

Lo dice il segretario generale della Fillea Cgil Sicilia, Mario Ridulfo a proposito dei dati del report consegnato dall’Anas alla commissione trasporti del Senato.

“La situazione- aggiunge Ridulfo- è ancora più assurda se si aggiungono le altre 162 incompiute della regione siciliana e i quasi 5 miliardi di euro di lavori ferroviari previsti e non effettuati. Insomma un flop per quanto riguarda le infrastrutture- dice ancora il segretario della Fillea Sicilia- dove ci sono le risorse non si spendono, come nel caso delle strade Anas e dove le risorse non ci sono, non si mettono a disposizione, così continua l’inarrestabile degrado delle strade provinciali e il dissesto del territorio”.

Per Ridulfo si tratta di“una vera e propria calamità burocratica e istituzionale che colpisce la Sicilia e non è frutto del caso. Da un lato la burocrazia che tra il progetto di fattibilità tecnica ed economica e l’apertura al traffico dell’opera fa passare mediamente cinque anni, se non ci imprevisti e ripensamenti, e dall’altro una mediocre gestione politica della questione infrastrutture negli ultimi vent’anni di governi nazionali e regionali. Una situazione- conclude- inaccettabile”.

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