La sezione disciplinare del Csm ha sospeso il procedimento a carico del sostituto procuratore di Palermo Domenico Gozzo. Il magistrato è accusato di aver rivelato a una giornalista di un quotidiano il contenuto di atti di indagine ancora coperti da segreto, come il colloquio intercettato nel carcere di Opera tra Totò Riina e il figlio Giovanni, in cui il boss aveva dato l’indicazione di uccidere alcuni magistrati di Palermo e reso noto così il conseguente alto rischio di attentati per i pm.
Parallelamente, sugli stessi fatti, è in corso un processo penale a Catania, ormai nella fase conclusiva e il tribunale delle toghe, accogliendo la richiesta della difesa, ha deciso di fermarsi in attesa della sentenza.
I fatti di cui Gozzo è accusato risalgono a quando era procuratore aggiunto a Caltanissetta. E davanti al Csm il pm è accusato anche di aver tenuto un comportamento scorretto nei confronti del capo dell’epoca e dei colleghi che lavoravano con lui del procedimento su Riina perché la pubblicazione avrebbe compromesso la segretezza delle indagini.
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