Non ha aperto bocca davanti al Gip

L’uomo arrestato dopo la bomba al Penny Market non risponde al giudice

Non ha aperto bocca all’interrogatorio di garanzia l’uomo accusato di aver piazzato una bomba al Penny market di Palermo. E’ rimasto in silenzio Fabio Fresilli, residente a Pomezia, nel Lazio, davanti Gip. I carabinieri lo hanno arrestato perché ritenuto uno dei due autori dell’esplosione al market di via Sciuti a Palermo di due giorni fa. Ovviamente, considerando il suo silenzio, Il Gip ha confermato la misura cautelare.

Il tentativo di furto

La bomba è stata piazzata per organizzare un furto con esplosione al Penny Market. I ladri hanno cercato di fare esplodere la cassa continua con delle bombole. Sono entrati nel supermercato hanno utilizzato l’acetilene per aprire la cassa. La forte esplosione ha allarmato i residenti che hanno chiamato i carabinieri. I militari dell’Arma sono giunti insieme ai vigili del fuoco. I militari hanno intercettato il gruppo di ladri a bordo di una vettura.

Inseguimento e incidente

Ne è nato un inseguimento. L’auto dei malviventi si è schiantata in via delle Alpi, ad angolo con viale Lazio. Subito dopo l’inseguimento e l’incidente in viale Lazio uno dei ladri è stato bloccato dai carabinieri. Nella vettura sono stati trovati i soldi appena rubati grazie alla bomba piazzata al market e le bombole di acetilene utilizzate per forzare la cassaforte.

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Complice fugge

Un secondo ladro è riuscito a fuggire. Non è escluso che ci fossero altri complici con altre auto. Sono in corso indagini per individuare il commando che ha messo a segno il colpo. I due ladri del Penny Market erano riusciti a portare via 20 mila euro dalla cassaforte grazie proprio a quell’esplosione causata dalla bomba. I militari, grazie al loro tempestivo intervento, hanno visto due persone, a bordo di una Fiat 500, che stavano fuggendo. E’ nato un inseguimento finito contro una Peugeot 107 tra viale delle Alpi e viale Lazio. I due giovani sono fuggiti a piedi. Uno è stato bloccato dai militari e arrestato. Nell’auto c’erano ancora 20 mila euro in banconote. I vigili del fuoco hanno messo in sicurezza il palazzo.

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