In quattro sono stati arrestati dalla polizia a Catania per furto ai danni di un supermercato e di un’auto. La polizia li ha beccati in flagrante, proprio mentre stavano commettendo il reato.

Il furto al supermercato

Gli agenti delle volanti sono intervenute in corso Sicilia per appurare una segnalazione di un possibile furto in corso all’interno di un noto supermercato. Sul posto anche il personale dell’istituto di vigilanza che aveva già bloccato tre persone che stavano tentando di entrare all’interno del deposito merci. Due erano cittadini stranieri senza fissa dimora e un altro invece era un giovane italiano. I tre, muniti di un telecomando, riuscivano ad aprire il cancello del deposito merci sotterraneo e, con l’aiuto di un grosso cacciavite, forzavano una prima porta che fungeva da intercapedine, per poi tentare di forzarne una seconda che accedeva direttamente all’interno del magazzino, senza riuscire nell’intento per l’intervento delle guardie particolari giurate.

I tre venivano arrestati per tentato furto aggravato in concorso e accompagnati in questura. La Procura, in attesa del giudizio direttissimo, ha disposto per tutti gli arresti nelle camere di sicurezza della questura.

Il furto dell’auto

Nel tardo pomeriggio di ieri, sempre gli agenti delle Volanti venivano inviate in via Grotta Magna dove veniva segnalata la presenza di un’auto della quale era già stato denunciato il furto. Dopo aver attentamente seguito gli spostamenti della vettura, i poliziotti riuscivano a bloccarla in via Giuseppe Salerno. Alla guida veniva sorpreso un giovane pluripregiudicato sottoposto alla misura degli arresti domiciliari. L’uomo veniva, quindi, bloccato e sottoposto a perquisizione personale, estesa anche al mezzo, a conclusione della quale venivano rinvenuti e sequestrati vari attrezzi per lo scasso, un dispositivo Obd utilizzato per l’accesso alla centralina del motore e una chiave adulterina.

L’accusa formulata nei suoi confronti è stata di furto aggravato ed è stato anche denunciato per evasione e possesso ingiustificato di chiavi alterate e grimaldelli. Il veicolo veniva restituito alla legittima proprietaria. La Procura ha dato gli arresti domiciliari in attesa del giudizio per direttissima.

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