Intimidazione nei confronti di Domenico D’Agati, un imprenditore edile palermitano, già minacciato in passato. In un cantiere di Torretta alcuni suoi operai hanno trovato una croce e una lettera con su scritto: “Finirai di vivere”. L’imprenditore ha presentato denuncia ai carabinieri.

La denuncia nei confronti degli estorsori

Tra il 2012 e il 2013, D’Agati ha denunciato i suoi estorsori che gli avevano chiesto il pizzo, durante dei lavori in un cantiere di Villabate, nel Palermitano. “Rubarono un camion, bruciarono un escavatore, mi fecero trovare anche una testa di capretto. Una serie di intimidazioni che ha rallentato i lavori”, ha raccontato. Gli uomini della famiglia mafiosa che gli chiesero la messa a posto furono arrestati durante le operazioni dei carabinieri Argo e Panta Rei.
D’Agati più volte ha chiesto maggiore attenzione allo Stato nei confronti di chi denuncia il racket. “Rifarei tutto – ha detto dopo le denunce, rivolgendosi agli altri imprenditori – Non state in silenzio”.

Intimidazioni in sequenza a Palermo

Nuovo atto intimidatorio nei confronti dell’assessore alla Attività produttive del Comune di Palermo, Giuliano Forzinetti. Per la quarta volta qualcuno ha rotto un vetro dell’auto parcheggiata sotto la propria abitazione, senza sottrarre nulla dall’abitacolo. L’assessore Forzinetti ha presentato formale denuncia alle forze dell’ordine. Poco più di un anno fa una corona funebre era stata trovata davanti agli uffici dell’agenzia di assicurazione gestita dall’assessore in piazza Sturzo.

La solidarietà della Dc

“Si tratta di gesti vili e spregevoli che non intimidiranno chi, come il nostro Giuliano, opera ogni giorno con professionalità, passione e lealtà per il bene della cittadinanza – dichiara Giorgio Cipolla, segretario cittadino della Democrazia Cristiana a Palermo -. La Dc esprime profondo sdegno per quanto accaduto e manifesta solidarietà e rinnovata stima per l’assessore Forzinetti che con determinazione porta avanti il suo impegno sul campo, garantendo il rispetto dei vincoli e delle prescrizioni di legge a tutela della collettività”.

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