Un topo morto, e chissà da quanto. E’ questa la sconcertante scoperta fatta ieri da un tecnico effettuando la pulizia dei filtri del condizionatore del gabbiotto della postazione di via Nina Siciliana, dove c’è il nodo Emiri dell’Amat”.

Lo afferma Sabrina Figuccia, consigliere comunale di Palermo, che prosegue: “Questa, purtroppo, è soltanto l’ultima di una lunga serie di criticità con cui ogni giorno devono fare i conti i dipendenti dell’azienda di via Roccazzo che lavorano nelle varie postazioni dislocate in tutta la città. Intanto, mi auguro che i vertici aziendali predispongano un’urgente disinfestazione e provvedano ad otturare il canale dove passano i fili e i tubi dove i topi loro si infiltrano facilmente.

Ma, soprattutto, poiché la situazione igienica sta degenerando in tutte le postazioni, è indispensabile che vengano ripristinate al più presto le condizioni minime di vivibilità per i lavoratori dell’Amat, spesso costretti a fare i conti con situazioni al limite.

Anzi, mi permetto di dare un piccolo consiglio ai nuovi vertici di via Roccazzo: fare un sopralluogo congiunto con la sottoscritta in tutti i posti di lavoro dell’Amat, e così ci si renderà conto personalmente come si è costretti ad operare. Mi auguro che questo “tour dell’orrore” possa servire a far cambiare le cose”.