La Conferenza Unificata approva l’accordo di partenariato per la programmazione della politica di coesione 21-27. La fa sapere il vicepresidente e assessore all’Economia della Regione Siciliana, Gaetano Armao.

Rafforzato il ruolo delle Regioni

“L’accordo di partenariato approvato oggi dalla Conferenza Unificata – dice Armano – costituisce un traguardo importante che rafforza il ruolo delle Regioni, le sinergie tra i fondi e gli investimenti europei orientati alla coesione, a partire dalla condizione d’insularità”. Il vice presidente Ars e assessore all’Economia coordina la Commissione Affari Europei ed Internazionali della Conferenza delle Regioni e Province autonome. Armao è stato relatore alla Conferenza che ha approvato il parere sull’accordo di partenariato  per la programmazione della politica di coesione 2021-27 ed espresso osservazioni e raccomandazioni per l’approvazione da parte della Conferenza Unificata.

L’accordo di finanza pubblica

Intanto è anche giunta la firma sull’accordo di finanza pubblica tra Stato e Regione Siciliana dopo una lunga trattativa. Si tratta del nuovo accordo in materia di finanza pubblica 2022-25. A firmare l’intesa, che aggiorna quella già raggiunta nel dicembre 2018, il governatore Nello Musumeci e il ministro dell’Economia Daniele Franco. Grazie a quest’accordo, la Regione potrà conseguire significativi risparmi di spesa, incrementi delle entrate, l’introduzione della fiscalità di sviluppo e la razionalizzazione di alcune rilevanti poste di bilancio.

I vantaggi per l’Isola

L’intesa è inserita nel disegno di legge di bilancio dello Stato 2022, adesso all’esame del Senato, dopo un lungo negoziato tra le strutture del Mef e quelle dell’assessorato all’Economia. Consente di conseguire un abbattimento del concorso alla finanza pubblica di 200 milioni di euro, riducendo così il contributo a 800 milioni euro all’anno a decorrere dal 2022, rispetto al miliardo di euro imposto sino al 2021. Dal 2022 la Regione riceverà 100 milioni di euro all’anno, a titolo di acconto per la definizione delle norme di attuazione in materia finanziaria e per la compensazione degli svantaggi strutturali derivanti dalla condizione d’insularità.