Da quattro mesi senza stipendio, da 3 anni alle prese con una riforma lasciata a metà e ora col rischio di vedere pignorati i fondi stanziati in finanziaria dal Governo per via dei pignoramenti legati a vecchi contenziosi degli ex Consorzi Asi.
Sono i 250 dipendenti dell’Irsap che oggi si sono riuniti in sit-in davanti all’assessorato regionale alle Attività produttive in via degli Emiri 14. Una manifestazione organizzata da Fp Cgil, Cisl Fp e Uil Fpl a cui hanno partecipando lavoratori provenienti da tutta la Sicilia. “Da mesi – dicono i lavoratori – chiediamo al governo risposte rispetto alla precarietà vissuta dall’ente e dai suoi dipendenti”.
Alla delegazione di sindacalisti ricevuti poco fa, l’assessore regionale Mariella Lo Bello ha annunciato due strade da seguire: una legge per pagare gli stipendi dei lavoratori attraverso la Resais e la proroga dei precari per quattro mesi. Per Fp Cgil hanno partecipato all’incontro il segretario generale Michele Palazzotto, il responsabile d’organizzazione Claudio di Marco e il rappresentante dei precari Sinatra.
“Prima di esprimere un giudizio, attendiamo di leggere la norma e capire quanto sia percorribile la strada prospettata dall’assessore. Di certo servono risposte immediate per salvaguardare il fondo, già insufficiente a garantire tutti gli stipendi, stanziato in finanziaria”.
Nella legge di stabilità per l’Irsap ci sono circa 10 milioni. Fondi messi oggi in pericolo dai 300 milioni di pignoramenti maturati da contenziosi con gli ex consorzi Asi. “Al governo inoltre – dice ancora Palazzotto – chiediamo di garantire le proroghe per tutti i precari senza soluzione di continuità e di sciogliere il nodo politico sull’Irsap decidendo cosa vuole farne”.
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