Una foto di Kevin Barreca, lo studente del liceo artistico Renato Guttuso ucciso insieme al fratello Emanuel e alla mamma Antonella Salamone. Fiori e tanti cartelloni. Un corteo silenzioso composto da studenti e insegnanti del liceo frequentato dal ragazzo di 16 anni ucciso questa mattina ha percorso le strade di Bagheria.
La manifestazione
Un modo per ricordarlo e testimoniare contro la brutale violenza che si è consumata nella villetta di Altavilla Milicia. “Kevin non esiste separazione finchè c’è il ricordo”, “Kevin vive”, sono alcune delle scritte che campeggiavano sui cartelloni degli studenti. E ancora le immagini dei disegni del giovane che amava disegnare gli uccelli. Domani è prevista anche ad Altavilla Milicia un momento di preghiera e ricrdo per Antonella Salamone e i figli Emanuel e Kevin atrocemente uccisi.
La veglia di preghiera si svolgerà nella Basilica Santuario Madonna della Milicia, domani sera alle ore 21. All’incontro dovrebbero partecipare anche i compagni di Kevin e della sorella 17enne che entrambi frequentavano il liceo artistico “Renato Guttuso” di Bagheria.
L’ultimo messaggio di Kevin
A qualche compagno del liceo artistico Renato Guttuso Kevin Barreca aveva mandato alcuni messaggi. Uno degli alunni ha letto l’ultimo messaggio ricevuto dal ragazzo, il 4 febbraio, pochi giorni prima del massacro che i carabinieri del reparto operativo di Palermo stanno ancora cercando di ricostruire.
“Kevin scriveva che il suo fratellino di cinque anni gli diceva che c’erano i demoni in casa – racconta il compagno di scuola -. Demoni che avrebbero ucciso e distrutto la loro famiglia. Mi aveva anche detto che erano entrate in casa due persone che, se non sbaglio, venivano chiamate fratelli di Dio”.
Gli alunni assenti da una settimana
C’è un mazzo di fiori nel banco della classe del liceo artistico di Bagheria Renato Guttuso frequentato da Kevin, il ragazzo di 16 anni ucciso dal padre insieme alla madre e al fratellino nella loro casa ad Altavilla. Anche la sorella l’unica scampata alla strage frequenta la stessa scuola.
“I due fratelli erano seguiti a casa. La mamma veniva spesso – dice il dirigente scolastico Maria Rita Chisesi – Anche la sorella frequenta la nostra scuola e adesso dobbiamo sostenere lei. I compagni di classe sono distrutti. A scuola piangono tutti. Hanno chiesto di annullare tutte le feste di Carnevale”.
I ragazzi erano assenti da scuola da lunedì scorso. “Gli insegnanti dopo alcuni giorni avevano chiamato a casa – aggiunge la dirigente – e i ragazzi avevano detto che stavano male. Con l’influenza in questo periodo non ci siamo allarmati. Del resto i due alunni hanno sempre frequentato. Sono sempre stati molto attivi e con buoni risultati scolastici”.
La vicenda che colpisce la comunità
La strage è stata scoperta ieri quando l’uomo si è, di fatto, consegnato, ma sarebbe stata ommessa venerdì scorso. Madre e due figli sarebbero stati massacrati in una serie di “riti” organizzati a tavolino per liberare la famiglia e la casa dal diavolo. Ci sarebbe un tragico esorcismo dietro la strage della famiglia di Altavilla. Un esorcismo mortale organizzato dal padre di famiglia e da una coppia di amici “ispiratori”. il tutto sarebbe stato organizzato e pianificato fuori casa per poi essere messo in atto probabilmente venerdì scorso anche se scoperto solo ieri.
Il drammatico sospetto dei Carabinieri è nato da una serie di racconti dell’orrore raccolti dai carabinieri che, alla fine di una domenica convulsa, hanno fermato per omicidio e soppressione di cadavere Giovanni Barreca, il muratore 54enne che ha ucciso moglie e due figli ad Altavilla Micia, e una coppia di palermitani che avrebbero partecipato al triplice delitto e che sono stati anche loro fermati nelle ultime ore
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