Nonostante gli oltre 30 anni di differenza d’età, a lei, che ha appena 14 anni, sembra tutto normale.
Ai poliziotti della squadra mobile di Palermo dice: “Sono qui perché sono innamorata di una persona più grande di me”.
L’adolescente non ha sinora sentito ragioni, neppure quelle della madre, che scoperta la relazione della figlia con il suo insegnante di religione, ha informato l’istituto Gonzaga, dove lui insegnava, e le forze dell’ordine.
Giuseppe Puccio, 47 anni, stimato professore, si trova adesso ai domiciliari con il braccialetto elettronico.
Lei, la giovane studentessaa, lo difende a spada tratta, sostenendo di esserne molto innamorata.
Agli inquirenti dice di essere felice, parla persino di una data simbolo: il 4 settembre del 2015. Lei e l’insegnante erano davanti una chiesa e si sono baciati. Da quel momento hanno iniziato “a stare insieme”.
Ma ciò che devono capire gli inquirenti, è proprio sino a che punto il prof si sia spinto con l’alunna tanto giovane, quando la fiducia della stessa si sia trasformata in amore, e soprattutto cosa sia accaduto dopo.
La ragazza ha detto di capire il motivo della preoccupazione dei suoi genitori ma ha anche decantato i meriti del prof. Cioè quelli “di non essersi mai imposto, di non avermi chiesto niente oltre al bacio”.
Eppure, secondo quanto ricostruito dagli inquirenti dopo la denuncia dei genitori, e come ha scritto anche il giudice nell’ordinanza di arresto, il corteggiamento della giovane messo in atto dal prof era stato serratissimo, messaggi a tutte le ore del giorno e della notte, telefonate, frasi mielose, dimostrazioni di affetto. Insomma tutte cose che trascendono il normale comportamento tra prof e alunna.
Amici e compagni di scuola della ragazzina si erano accorti di tutto. Era anche capitato che il prof raggiungesse la comitiva per vedere la 14enne. I presenti riferiscono solo di qualche abbraccio, ma con il tempo la studentessa innamorata aveva chiesto ai coetanei di lasciarla sola con il suo Giuseppe.
Alla madre, sconvolta per quanto scoperto, la 14enne aveva persino detto che il prof l’avrebbe sposata non appena avesse compiuto 18 anni. Gli inquirenti devono adesso capire anche quando sia effettivamente iniziata la relazione: se venisse provato che la giovane non aveva ancora 14 anni la posizione del professore risulterebbe ancora più grave.
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