“Miccichè intende tagliare i vitalizi dopo le Europee per sottrare il tema alla campagna elettorale? Male, malissimo. Per un gretto interesse di bottega farà scattare le pesantissime sanzioni previste dalla legge e il salatissimo conto lo pagheranno i siciliani. Musumeci non può permettere un simile abominio, intervenga subito”.
Lo afferma il deputato M5S all’Ars Giancarlo Cancelleri, che da tempo, assieme al gruppo parlamentare 5 Stelle, si batte per eleminare il medioevale privilegio dei vitalizi degli ex parlamentari siciliani.
“Apprendiamo dalla stampa – dice- che il presidente dell’Ars vuole rinviare il taglio a dopo le Europee, perché, secondo una sua personalissima e assurda chiave di lettura, essendo le sanzioni riferite al 2020, basta adeguarsi entro fine anno. Sbaglia, ovviamente: la legge è chiara e non ci sarà nessuna sanatoria. Vero è che la sanzione si riferisce al 2020, ma se il taglio dovesse avvenire dopo il termine previsto dalla legge per fine aprile, ed essendo lui uomo delle istituzioni dovrebbe saperlo bene, le sanzioni scatteranno inesorabili e a pagare il salatissimo conto dei minori trasferimenti statali di 70 milioni di euro saranno i siciliani, già penalizzatissimi dalle grandi sforbiciate del governo che lui sostiene.
Insomma, Micciché pur di non tagliare i vitalizi, anche il suo ovviamente, e far risparmiare ai siciliani 9 milioni di euro, rischia di aggiungere oltre al danno la beffa, facendo perdere alla nostra terra 70 milioni di euro. La cosa è intollerabile e Musumeci, invece di guardare alla finestra come uno spettatore non pagante, si attivi e non permetta tutto questo”.
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