Dopo l’inviata di “Striscia la notizia” Stefania Petyx, anche “Le Iene” hanno dato il loro contributo al Centro Regionale Trapianti Sicilia a sostegno della campagna di sensibilizzazione sulla donazione di organi e tessuti.
La “Iena” palermitana Gaetano Pecoraro ha, infatti, girato uno spot per sensibilizzare i siciliani a manifestare la propria espressione di volontà in merito alla donazione di organi e tessuti attraverso le cinque modalità offerte dalla normativa italiana:
1)In Comune: al ritiro o rinnovo della carta d’identità.
2)Presso l’ASP di appartenenza.
3) Firmando l’atto olografo dell’AIDO.
4) Compilando e firmando il Tesserino Blu consegnato dal Ministero della Salute oppure le tessere distribuite dalle Associazioni di settore.
5) Scrivendo su un foglio libero la propria volontà, ricordandosi di inserire i dati anagrafici, la data e la firma. Questo foglio va custodito tra i tuoi documenti personali.
“Tengo a ringraziare sentitamente ‘Le Iene’, e in particolare Gaetano Pecoraro, per la disponibilità e il contributo alla nostra campagna di sensibilizzazione sulla dichiarazione di volontà in vita sulla donazione, tema di grande rilevanza sociale – afferma Bruna Piazza, direttore del CRT Sicilia – . Tra i siciliani che hanno scelto di esprimersi, oltre il 90% ha scelto di donare, e questo rappresenta un ottimo punto di partenza per far sì che tutto il territorio regionale abbia l’opportunità di dichiarare la propria volontà con la carta d’identità e gli altri strumenti a disposizione. Siamo fiduciosi che quanto prima raggiungeremo quest’obiettivo”.
La mappa dei Comuni che hanno avviato questo servizio è ancora a macchia di leopardo. In Sicilia sono attivi 51 Comuni.

“Il nostro auspicio – afferma il direttore del Centro Nazionale Trapianti, Alessandro Nanni Costa – è di arrivare presto a una copertura nazionale, anche grazie all’introduzione della Carta d’Identità Elettronica già adottata in via sperimentale da circa 200 Comuni, tra cui Firenze e Napoli”. “I dati raccolti sono più che incoraggianti e ci dicono che questo meccanismo funziona perché mette in circolo una comunicazione costante e diretta con i cittadini – conclude Costa -. Abbiamo però margini di miglioramento notevoli soprattutto nell’incrementare il rapporto esistente tra carte d’identità emesse e dichiarazioni rese, oggi fermo al 10-15%”.