La storia di Viktor Frankl, Edith Eger, Aldo Carpi e Liliana Segre segregati nei campi di concentramento. E’ quanto i ragazzi della scuola secondaria di primo grado di Bompietro, in occasione della Giornata della Memoria lo scorso 6 febbraio, hanno voluto raccontare e rappresentare nei locali dell’istituto.

La vita, la forza, la sofferenza, la resilienza di uomini e donne deportati nei campi di sterminio durante la Seconda Guerra Mondiale.  Una toccante rappresentazione, messa in scena con la collaborazione dei docenti Daniela Cappadonia, Damiano Geraci e Silvia Di Gangi. Udire gli avvenimenti accaduti, vedere le immagini proiettate di quei luoghi di sofferenza, grazie a delle piccole abat-jour, ha permesso al pubblico di immaginare il potere delle menti di questi uomini e di queste donne che sono riusciti ad evadere da tutto ciò che li circondava.

“Il lavoro svolto dagli studenti siamo certi rimarrà a memoria di tutti coloro che hanno assistito alla rappresentazione – scrivono Daniela Cappadonia, Damiano Geraci e Silvia Di Gangi – per le emozioni suscitate e la passione che hanno saputo trasmettere. Ma non deve essere necessario ricordare “solo” nel Giorno della Memoria, non dobbiamo riflettere sui nostri torti e sulle atrocità di cui l’uomo è capace solo nelle giornate di ricorrenza. Occorre agire ogni giorno. Aberrare ogni forma di violenza. Unire e non emarginare. Ascoltare e comprendere le differenze e non processare il diverso. Ma diverso da chi? Non siamo tutti uguali. Comprenderlo, capirlo ma soprattutto apprezzarlo è il compito di tutti noi. Per noi, per chi è stato prima di noi e per le generazioni future”.

In una nota il sindaco di Bompietro Pier Calogero D’Anna ha voluto complimentarsi con gli alunni e i docenti: “Per il momento di profonda e intensa commozione che son o riusciti a trasmettere a tutti coloro che hanno assistito alla rappresentazione, uno modo per non dimenticare e riflettere anche sul mondo di oggi”

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