Giovedì 12 dicembre 2019 è la data per l’atteso ritorno del grande maestro Zubin Mehta a Palermo: nella Sala Grande del Teatro Massimo dirigerà la Messa da Requiem di Giuseppe Verdi.

Dopo la graduale ripresa delle attività è arrivata la conferma dell’imminente ritorno del Maestro a Palermo, che recupera così il concerto del marzo 2018 cancellato a causa della malattia che aveva colpito il Maestro costringendolo a cancellare per mesi tutti gli impegni.

La grandiosa composizione verdiana era già stata la scelta di Mehta nel 2018, ed è con questo stesso titolo che Zubin Mehta vuole tornare a Palermo per un evento eccezionale, fuori abbonamento e straordinario.

L’ultimo appuntamento di Mehta con Orchestra e Coro del Teatro Massimo era stato nel 2017 nell’eccezionale cornice del Teatro antico di Taormina, dove il maestro indiano aveva diretto la Nona Sinfonia di Ludwig van Beethoven. L’evento, che era stato trasmesso in diretta sul maxischermo montato in piazza Verdi accanto al Teatro Massimo, aveva segnato il ritorno di Mehta alla guida dei complessi artistici della Fondazione dopo i concerti del 2000 e del 2001.

Il maestro Zubin Mehta ha dichiarato: «è con gioia che mi preparo a tornare nel bellissimo Teatro Massimo per dirigerne di nuovo i meravigliosi Orchestra e Coro, dopo la magnifica esperienza a Taormina due anni fa».
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«Per Palermo sarà un grande onore e per tutti gli appassionati un vero piacere – afferma il presidente della Fondazione Leoluca Orlando – poter ospitare e ascoltare il Maestro Zubin Mehta al Teatro Massimo che ancora una volta e sempre più si conferma il tempio della cultura e una eccellenza nella nostra città. Mehta rappresenta per la sua stessa storia artistica, professionale e personale uno straordinario esempio di come la cultura possa essere un collante fra i popoli; come l’incontro fra le culture sia uno straordinario strumento per la crescita umana».

«È con grande gioia e commozione – dice il sovrintendente Francesco Giambrone – che possiamo annunciare oggi il ritorno di Zubin Mehta a Palermo, con l’Orchestra e il Coro del Teatro. Per tutti noi era stato un profondo dolore dover cancellare il concerto dell’anno scorso; tanto più forte è ora la gioia per la presenza qui di un musicista straordinario, un artista dall’eccezionale carisma quale è Mehta, legato al nostro Teatro da un bellissimo rapporto artistico e a me da un antico e profondo rapporto personale».

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