Il pm Gaspare Spedale ha chiesto la condanna a oltre un secolo di carcere per 14 presunti componenti della Black Axe, la mafia nigeriana scoperta dalla polizia a Palermo nel 2016. Il processo si svolge davanti al gup Claudia Rosini. La pubblica accusa ha chiesto la condanna per 416 bis per l’organizzazione.

I nigeriani sotto processo avrebbero controllato il mercato della prostituzione e lo spaccio di droga tra i loro connazionali a Palermo. La Black Axe è sorta inizialmente nel mondo universitario nigeriano per aiutare gli studenti nel disbrigo delle pratiche, ma poi sono cominciati gli scontri con i gruppi rivali e l’associazione è diventata un gruppo criminale. A Palermo, è stato un collaboratore di giustizia (pentito dopo il processo a tre nigeriani arrestati nel 2014) a fare luce sull’organizzazione presente in città.

L ‘affiliazione – secondo il nigeriano che ha collaborato – è preceduta da un periodo di “orientation” ossia una sorta di apprendistato nel corso del quale vengono insegnate le principali regole del sodalizio. Durante questo periodo vengono anticipate condotte di pestaggio che poi caratterizzeranno il rito di affiliazione e che servono a sperimentare la capacità del nuovo affiliato di affrontare con coraggio e fermezza la sofferenza. Da qui scaturirebbe la particolare violenza di questa associazione.

Il pm ha parlato di “una organizzazione solida, verticistica e ben definita”. Nel processo sono stati fondamentali, oltre alle intercettazioni, i racconti di tre nigeriani imputati che hanno deciso di collaborare con la procura: Austine Johnbull, Evans Osayamwen e Nosa Inofogha. Il pm ha chiesto 18 anni per Alaye Samson Obama e Ibrahim Yusif; 12 anni per Kennet Osahon Aghaku; 11 anni per Steve Osagie; 10 anni per Sylvester Collins; 9 anni per Osayi Idemudia; 8 anni per Lucky Monye; 6 anni e 4 mesi per Evans Osayamwen; 5 anni e 4 mesi per Efe Airbe; 5 anni per Edith Omoregie e Vitanus Emetuwa; 4 anni e 8 mesi per Victor Jude; 3 anni e 2 mesi per Nosa Inofogha; 2 anni e 8 mesi per Austine Johnbull. Con rito ordinario sotto processo ci sono altri cinque presunti affiliati alla Black Axe.